venerdì 8 marzo 2019
La teologa Christine Leiter, impegnata in parrocchia e nel volontariato, ha presieduto la liturgia della Parola
Christine Leiter

Christine Leiter

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Lei non avrebbe voluto finire in prima pagina, ma è stato il quotidiano altoatesino “Dolomiten” a dare evidenza a Christine Leiter come «prima donna» che in Italia ha celebrato un funerale, senza Eucaristia naturalmente. Più corretto sarebbe dire che mercoledì nella chiesa di Sesto Pusteria la teologa Christine ha guidato la liturgia della Parola per le esequie, nell’ambito della novità pastorale operativa in tutta la diocesi altoatesina col prossimo mese di giugno, quando termineranno il loro percorso formativo i dodici laici scelti dall’arcidiocesi di Bolzano-Bressanone: sei uomini e sei donne.

Christine è una di loro e come il “collega” Hans Duffek a Bolzano (“Avvenire” ne ha dato notizia qualche mese fa) si è trovata a celebrare il primo funerale a causa dell’assenza del parroco, impegnato fuori sede per un servizio. «Dal momento che il loro percorso formativo prevede di fare esperienza con la celebrazione di tre funerali prima del termine del corso – ci spiega il parroco di Dobbiaco, don Josef Gschnitzer – avevamo concordato che a Sesto Pusteria avrebbe presieduto lei un funerale nel caso di necessità. E così è stato, visto che io ero assente. È andato tutto bene, normalmente, con l’unica differenza che non si è celebrata l’Eucaristia».

Come curiosità va detto che questa «premiere» (come ha titolato il “Dolomiten”) femminile valeva per due; infatti erano le due le anziane defunte che sono state accompagnate nella celebrazione, con coro parrocchiale e banda del paese. «Doppio» servizio, verrebbe da dire, per Christine che ha avvicinato le famiglie, preparato insieme a loro la liturgia, offrendo anche loro un commento alla Parola fino alla tumulazione nel cimitero.

Sposata con due figli, la signora Leiter è consigliera pastorale a Dobbiaco e prossima al diploma allo Studio teologico di Bressanone. Preferisce non commentare il fatto di essere la prima donna a guidare un funerale in Alto Adige (e forse in Italia) anche per non dare troppa enfasi a questa novità introdotta per esigenze pastorali (gli stessi sacerdoti in Alto Adige l’hanno richiesta ancora qualche anno fa) che è possibile anche per un cammino già avviato: sono già 25 solo in alta Val Pusteria i laici e le laiche che hanno ottenuto il mandato per guidare le celebrazioni della Parola.

Per i funerali il percorso formativo è più approfondito, in quanto si richiedono anche competenze relazionali e psicologiche, non solo biblico-pastorali. «Devo sottolineare che Christine – tiene a ribadire don Josef – è molto preparata nel commento biblico e anche nelle relazioni umane anche perché collabora con un’associazione che si occupa dei malati oncologici e delle loro problematiche».

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