martedì 30 novembre 2021
Francesco ricorda che quella del catechista è una missione da svolgere non “strombazzando” l’annuncio ma facendolo con mitezza attraverso un linguaggio nuovo
Papa: catechisti, testimoni coraggiosi e creativi del Vangelo

Aprire nuove strade, usando “creatività”, “coraggio”, “con gioia e molta pace”. E’ la missione che Francesco disegna per i catechisti, ai quali dedica il videomessaggio in spagnolo con l’intenzione di preghiera per il mese di dicembre. “Una missione insostituibile – afferma il Papa – nella trasmissione e nell'approfondimento della fede”.

Il ministero laicale del catechista è una vocazione, è una missione. Essere catechisti significa che una persona “è catechista”, non che “lavora come catechista”. È tutto un modo di essere, e servono buoni catechisti che siano allo stesso tempo accompagnatori e pedagoghi.

Francesco ricorda che “in tanti continenti, l'evangelizzazione è fondamentalmente nelle mani di un catechista”. A loro, afferma il Papa, bisogna rendere grazie “per l’entusiasmo con cui vivono questa missione al servizio della Chiesa”.

C’è bisogno di persone creative che annuncino il Vangelo, ma che lo annuncino non dico in sordina, ma nemmeno strombazzandolo: lo annuncino piuttosto con la loro vita, con mitezza, con un linguaggio nuovo e aprendo strade nuove.

“Preghiamo insieme – conclude Francesco - per i catechisti, chiamati ad annunciare la Parola di Dio, affinché ne siano testimoni con coraggio e creatività, con la forza dello Spirito Santo, con gioia e con molta pace”.

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