venerdì 12 maggio 2023
I vertici delle due storiche sigle hanno presentato ieri al Pontefice il loro progetto di cooperazione. Melloni (Il Portico): «Qualità polifonica». Giannattasio (Emi): «Diamo voce a chi non ha voce»
Padre Giannattasio, presidente di Emi, consegna al Papa l’Agenda biblica e missionaria 2024

Padre Giannattasio, presidente di Emi, consegna al Papa l’Agenda biblica e missionaria 2024 - Emi

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Nuovi segnali di vivacità e, in prospettiva, di ripresa nel panorama dell’editoria cattolica italiana. Una vivacità sempre più necessaria, come argomenta il dibattito ospitato in queste settimane da “Avvenire” coinvolgendo alcuni responsabili del settore, chiamati a condividere le proprie idee ed esperienze. Proprio ieri si è aggiunto un nuovo tassello al mosaico delle sinergie editoriali: in occasione dell’udienza concessa da papa Francesco alla Emi – Editrice Missionaria Italiana- per i cinquant’anni di fondazione della casa editrice, è stato presentato al Pontefice un nuovo e innovativo progetto editoriale che vedrà al centro l’alleanza tra Emi e la casa editrice “Il Portico, recentemente divenuta proprietaria dei marchi e delle attività di Edb e Marietti 1820.

All’udienza hanno preso parte per Emi il presidente, il padre saveriano Rosario Giannattasio, l’amministratore e socio laico Fabrizio D’Angelo e Gianmatteo Terruzzi. Per la società editoriale “Il Portico” erano presenti il presidente Alberto Melloni e monsignor Cristiano Falchetto, vicario della diocesi di Verona e amministratore de “Il Portico”. In occasione dell’annuncio e della presentazione del progetto al Pontefice ha fatto pervenire un suo messaggio anche il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo metropolita di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana. « Emi - spiega la casa editrice -, alla luce di un mercato librario e culturale sempre più complesso per le piccole realtà indipendenti, si è data l’obiettivo di rafforzare e rilanciare la propria missione attraverso l’alleanza strutturale con “Il Portico” e che si concretizzerà entro la fine del corrente anno».

La collaborazione prevede la valorizzazione della storia, del marchio e del catalogo Emi mantenendo la forte e distintiva identità culturale e editoriale di Editrice Missionaria Italiana. La piena custodia dell’identità culturale e editoriale della casa editrice missionaria sarà affidata, tra l’altro, alla Cimi (Conferenza degli Istituti Missionari Italiani) la quale rimarrà parte integrante del progetto editoriale. Il Portico ha quale sua finalità la costituzione di un’innovativa compagine societaria nell’editoria religiosa. E non solo. Un gruppo che sia in grado di generare autentico pensiero attraverso progetti editoriali di qualità.

«La partnership presentata oggi al Pontefice nasce nella convinzione che tale qualità sia per sua stessa natura polifonica. Un concerto di voci distinte, e pur intonate, che devono trovare in una solida infrastruttura comune la possibilità di arrivare a farsi sentire», evidenzia Melloni, mentre Giannattasio precisa che «quello presentato oggi è un progetto in cui Emi si riconosce pienamente e a cui è orgogliosa di contribuire. Parafrasando un vecchio adagio, da cinquant’anni vogliamo dare “voce a chi non ha voce”. Voce a quel mondo missionario che vive con e per gli ultimi ed è dunque in grado di raccontare altri mondi e altre storie. Storie che meritano di continuare ad essere narrate con lo stesso amore che ha animato il primo mezzo secolo di vita di Emi».

La casa editrice è stata fondata nel 1973 a Bologna, per poi spostare la sua sede a Verona; è espressione editoriale dei quindici istituti missionari presenti in Italia operanti in ogni parte del mondo. Negli anni ha pubblicato oltre mille titoli, ancora a catalogo, avendo come linea editoriale costante l’attenzione al Sud del mondo.

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