giovedì 25 gennaio 2024
La diocesi laziale interviene per ribadire di non avere alcun legame con questa realtà che, da recenti notizie, intenderebbe avviare un seminario e ostello per preti e religiosi tradizionalisti
L'ingresso dell'eremo della Palanzana

L'ingresso dell'eremo della Palanzana - .

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«La Curia della Diocesi di Viterbo raccomanda ai fedeli attenta vigilanza affinché nessuno si lasci coinvolgere nelle scelte di chi tende a minare l’unità del Corpo ecclesiale». E invita a rinnovare l’adesione al magistero e alla persona del Papa. È un passo del comunicato diffuso in data 23 gennaio 2024 dalla diocesi di Viterbo «in merito alle vicende legate all’Eremo della Palanzana» e «alle notizie» circolate su social e stampa, fra cui l’avvio di un seminario e ostello per preti e religiosi tradizionalisti.

«In merito alle vicende legate all’Eremo della Palanzana, sito nel Comune di Viterbo, e alle notizie che si susseguono su vari Social e sugli Organi di Stampa relative ad attività e progetti legati a questo luogo e alle persone che vi fanno riferimento, la Curia Vescovile della Diocesi di Viterbo precisa» anzitutto che «a vicenda è stata seguita per quanto possibile, visto il contesto relativo ad una proprietà privata che fa riferimento ad una Associazione non legata alla Diocesi di Viterbo». In secondo luogo: «I sacerdoti e i religiosi, che in qualche modo sono presenti in questo Eremo, non sono incardinati nella Diocesi di Viterbo». In terzo luogo: «Tutte le questioni relative alle vicende, pregresse e attuali, legate a questo luogo e alle persone che a titolo diverso vi fanno riferimento, sono all’attenzione delle Autorità ecclesiastiche e dei Dicasteri competenti».

«La Curia della Diocesi di Viterbo - conclude la nota - raccomanda ai Fedeli attenta vigilanza affinché nessuno si lasci coinvolgere nelle scelte di chi tende a minare l’unità del Corpo ecclesiale. Rinnovando, perciò, l’adesione completa alla Persona di Papa Francesco e al suo Magistero, sollecita a camminare nella comunione della Chiesa, che trova nel Successore di Pietro “il perpetuo e visibile principio e fondamento dell’unità”».

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