venerdì 13 maggio 2016
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Nelle prime comunità cristiane il diaconato femminile era presente. Lo testimonia ad esempio san Paolo che nella Lettera ai Romani raccomanda alla comunità di Roma «Febe, nostra sorella, diaconessa della Chiesa di Cencre ». Probabilmente sarebbe stato più opportuno tradurre con “la diacono”. Sempre Paolo, ma stavolta nella prima Lettera a Timoteo, menziona le «donne» dopo i diaconi. C’è chi sostiene che possa fare riferimento alle donne- diaconi, considerata la presentazione con «similmente »; ma altri ritengono che parli delle spose dei diaconi. Nel secondo secolo, inoltre, una compilazione canonico-liturgica singolare, la “Didascalia degli Apostoli”, presenta il vescovo che occupa il posto del Padre, il diacono quello di Cristo e la diaconessa quello dello Spirito Santo. Giacomo Gambassi
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