martedì 24 ottobre 2023
I partecipanti hanno avuto chiara percezione di non essere al Sinodo a titolo personale, ma di rappresentare tutto il Popolo di Dio e, a nome di esso, si sono ascoltati e hanno ascoltato lo Spirito
La grammatica sinodale fa crescere la Chiesa
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Il Sinodo comunicherà l’esperienza vissuta e i contenuti emersi attraverso una Lettera-messaggio al Popolo di Dio e la Relazione di sintesi. Le ultime cartoline rileggeranno alcune tematiche, mostrando l’importanza dell’impiego di una grammatica sinodale, modello del linguaggio e delle decisioni ecclesiali: un esercizio mai scontato, pur essendo stato attuato già dalla prima generazione di credenti.

I partecipanti hanno avuto chiara percezione di non essere al Sinodo a titolo personale, ma di rappresentare tutto il Popolo di Dio e, a nome di esso, si sono ascoltati e hanno ascoltato lo Spirito. Esaminando le questioni prioritarie emerse “dal basso” (convergenze, tensioni, proposte), grazie al metodo del discernimento, hanno riscoperto i segni distintivi della Chiesa sinodale: dignità battesimale, con doni e carismi che portano alla corresponsabilità; priorità dell’ascolto di Dio e degli altri; centralità dell’Eucaristia; scelte che privilegino il “noi”; una comunione che non vuole uniformare, ma riconosce le differenze e le responsabilità ecclesiali. Il resto arriva di conseguenza.

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