
Il vescovo Henrique Aparecido de Lima e la madre suor Sebastiana - Diocesi di Dourados
Henrique Aparecido de Lima, 60 anni, è il vescovo di Dourados, nello Stato del Mato Grosso do Sul, in Brasile. È stato nominato pastore di questa diocesi confinante con il Paraguay, che conta 420mila cattolici su 630mila abitanti, il 21 ottobre 2015 ed è stato consacrato vescovo il 30 gennaio 2016. Si avvicina quindi ai 10 anni di ministero episcopale, un traguardo significativo. Ma anche sua madre, Sebastiana Onofre de Lima, festeggia quest’anno un traguardo importante: 20 anni di vita religiosa, trascorsi nella congregazione delle Irmãs da Copiosa Redenção, le Suore della Copiosa Redenzione, un istituto fondato nel 1989 dal redentorista brasiliano Wilton Moraes Lopes.
Irmãs da Copiosa Redenção che, tra l’altro, hanno vissuto un momento di grande popolarità nei giorni scorsi per una performance di beatboxing (ossia riproduzione con la bocca di suoni elettronici al ritmo di musica simil rap) di una di loro su una tv brasiliana, video diventato virale.

Ma come fa il vescovo di Dourados ad avere una madre suora da ben due decadi?
La storia è stata riportata nei giorni scorsi su Aci Digital, l’agenzia in lingua portoghese del gruppo multimediale Ewtn, da Nathália Queiroz, che ha raccolto la testimonianza di madre e figlio.
«La mia vocazione è una grande cosa che viene da Dio», ha detto suor Sebastiana, che oggi si dedica ad aiutare donne che vogliono liberarsi dalla dipendenza di droga e alcol, uno degli apostolati che caratterizza la sua congregazione.
Nata in una zona rurale dello Stato del Paraná, fin da piccola sentì la chiamata alla vita religiosa, ma le difficoltà economiche della famiglia le impedirono di seguire questa strada. Fu poi spinta dal padre a dire sì a un matrimonio combinato.
«Dal giorni in cui mi sono sposata», ha aggiunto suor Sebastiana, «ho chiesto a Dio di operare nella mia vita e in quella dei miei figli. Ha avuto pietà di me e mi ha onorata con la grazia della vocazione di mio figlio e poi mia».
Il vescovo Henrique ha condiviso i suoi ricordi d’infanzia della fede della madre. «La vedevo sempre pregare, le chiedevo cosa facesse e lei me lo spiegava» ha raccontato, «a casa ogni sera pregava il rosario e ci leggeva la Bibbia. Poi tutti andavano a letto e lei continuava a pregare». Un esempio che segnò Henrique e all’età di 14 anni lo portò a entrare nel seminario dei Redentoristi a Ponta Grossa, sempre nello Stato del Paraná. Ad un certo punto dovette abbandonarlo per lavorare, aiutare la famiglia e raccogliere il denaro necessario per continuare gli studi. Quattro anni e mezzo dopo rientrò, divenne religioso redentorista e fu ordinato sacerdote nel 1999.
Sei mesi dopo, suo padre morì. Cinque anni dopo, sua madre bussò alle porte delle Irmãs da Copiosa Redenção, avendo saputo che accettavano anche a vedove che volevano consacrarsi. Il figlio Henrique la mise in contatto con il fondatore redentorista. Iniziò una nuova vita.
«La famiglia è la culla di Dio» spiega oggi suor Sebastiana, «da essa escono le persone che servono per lavorare sulle strade di Dio».
«Fin da bambina la sentivo dire: non volevo sposarmi, volevo farmi suora – ha confidato dom Henrique – persino mio padre poco prima di morire mi disse: “Aiuta tua madre ad andare in convento, che è il suo sogno, perché non ha mai voluto sposarsi”. Mia madre ha convertito mio padre, è morto serenamente, pregando il rosario e cantando».
«Sono felice come suora! – ha chiosato suor Sebastiana – amo la preghiera, amo il mio lavoro, perché il mio desiderio è sempre stato quello di recuperare vite, di aiutare queste persone a uscire dal deserto in cui sono finite e a riportarle a una vita dignitosa. Non siamo padroni della nostra vita dopo che ci siamo consegnati a Dio. È Lui che sa dove metterci».