giovedì 19 aprile 2018
Stamani in Vaticano papa Francesco ha ricevuto in udienza Matteo Truffelli, presidente nazionale dell’Azione Cattolica italiana, e monsignor Gualtiero Sigismondi, assistente ecclesiastico generale
Il presidente dell'Azione Cattolica Truffelli e l'assistente generale monsignor Sigismondi con papa Francesco (AC)

Il presidente dell'Azione Cattolica Truffelli e l'assistente generale monsignor Sigismondi con papa Francesco (AC)

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Questa mattina in Vaticano, papa Francesco ha ricevuto in udienza Matteo Truffelli, presidente nazionale dell’Azione Cattolica Italiana, e monsignor Gualtiero Sigismondi, assistente ecclesiastico generale dell’associazione.

Molti i temi toccati nel corso dell'incontro. Il Papa ha voluto incoraggiare l’Azione Cattolica ad andare avanti nella sua azione missionaria, con sempre maggiore coraggio e capacità di rischiare, per il bene della Chiesa e a servizio del popolo di Dio.
Proprio il tema del popolo, che sarà al centro del prossimo Convegno delle presidenze diocesane di Azione Cattolica (a Roma, dal 27 al 29 aprile presso la Domus Pacis), è un tema molto caro a papa Francesco, che ha voluto indicare all’Azione Cattolica quanto l’essere Chiesa popolare significhi essere Chiesa di tutti, stare in mezzo al popolo, condividerne la quotidianità.

Al termine dell’udienza, il presidente Truffelli ha donato a Papa Francesco una copia del suo libro-intervista “La P maiuscola. Fare politica sotto le parti” (editrice Ave), scritto prendendo spunto dall’invito rivolto da papa Francesco agli aderenti all’Azione Cattolica in occasione dell’Incontro in Piazza San Pietro del 30 aprile 2017. Il testo offre alcune indicazioni per capire in che modo la comunità dei credenti è chiamata a concorrere alla costruzione del bene comune. Monsignor Sigismondi a sua volta ha donato al Santo Padre una copia del suo “L’alfabeto della preghiera è quello dell’amore” (editrice Ave).


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