Francia e Santa Sede: intesa tra le due biblioteche più antiche del mondo

L'accordo permetterà una maggiore sinergia per la consultazione digitale di codici e manoscritti
November 18, 2025
Francia e Santa Sede: intesa tra le due biblioteche più antiche del mondo
La sala consultazione della Biblioteca apostolica vaticana / Siciliani
La Biblioteca Apostolica Vaticana e la Bibliothèque nationale de France hanno siglato il 17 novembre un protocollo d'intesa presso l'Ambasciata di Francia presso la Santa Sede. L'accordo incoraggia lo scambio professionale, la cooperazione digitale e la realizzazione di iniziative culturali e scientifiche congiunte tra le due biblioteche. «Nella consapevolezza della complementarità di alcune delle loro collezioni, in particolare nel campo dei manoscritti medievali, la Vaticana e la Bibliothèque nationale de France - riferisce una nota - hanno scelto di rafforzare le proprie sinergie, consolidando le prospettive comuni di dialogo scientifico, tecnico e documentario». Alla presenza di Florence Mangin, ambasciatrice di Francia presso la Santa Sede, dell'archivista e bibliotecario di Santa Romana Chiesa l'arcivescovo Cesare Pagazzi, di Gilles Pécout, presidente della Bibliothèque nationale de France (Bnf)   hanno sottoscritto, alla presenza delle rispettive delegazioni, «un accordo che incoraggia lo scambio professionale, la cooperazione digitale e la realizzazione di iniziative culturali e scientifiche congiunte tra le due biblioteche», si legge in un comunicato diffuso oggi. Nella consapevolezza della complementarità di alcune delle loro collezioni, in particolare nel campo dei manoscritti medievali, la Biblioteca vaticana e la Bibliothèque nationale de France hanno scelto di «rafforzare le proprie sinergie, consolidando le prospettive comuni di dialogo scientifico, tecnico e documentario».
La Biblioteca apostolica vaticana è un’istituzione antica, luogo di conservazione e di ricerca  appartenente al Papa e in stretto rapporto con il governo e il ministero della Sede Apostolica. Dallo Scrinium attestato fin dal sec. IV, la Vaticana inizia la sua storia moderna con Niccolò V, che intorno alla metà del ‘400 decise di aprire le collezioni librarie papali agli uomini dotti (pro communi doctorum virorum commodo, Breve del 30 aprile 1451), e con Sisto IV, che diede un assetto più stabile all’organizzazione della Biblioteca con la Bolla Ad decorem militantis ecclesiae del 15 giugno 1475. Da sempre le sue ingenti collezioni costituite da manoscritti, materiale d’archivio, volumi a stampa antichi  e moderni, monete e medaglie, stampe e disegni, materiale cartografico e fotografico sono aperte a studiosi qualificati di tutto il mondo. La Biblioteca è specializzata nell’ambito delle discipline filologiche e storiche e, retrospettivamente, anche teologiche, giuridiche e scientifiche. 
La Bibliotheque nationale de France è l'erede delle collezioni reali costituite fin dal Medioevo. La sua missione è quella di raccogliere, conservare, arricchire e divulgare il patrimonio documentario nazionale. Prima istituzione incaricata della raccolta del deposito legale, a partire dal 1537, è la più importante biblioteca di Francia e una delle più importanti al mondo. Le sue collezioni distribuite in diversi siti geografici in Francia comprendono manoscritti, libri a stampa e periodici, mappe e stampe, monete e medaglie, costumi di scena, documenti sonori e audiovisivi e documenti nati in formato digitale.

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