Una donna alla guida della Commissione per la tutela dei monumenti
La nuova presidente è Elvira Cajano, parmigiana, 69 anni docente all'Università Gregoriana. Subentra a Francesco Buranelli. A nominarla, il cardinale Parolin segretario di Stato vaticano
Elvira Cajano, professore Invitato alla Facoltà di Storia e Beni Culturali della Chiesa preso la Pontificia Università Gregoriana a Roma, è la nuova presidente della Commissione permanente per la Tutela dei monumenti storici e artistici della Santa Sede. Come ricorda Vatican News, si tratta di un organismo istituito da Pio XI il 27 giugno 1923 e i cui compiti furono estesi nel 1965 da Paolo VI comprendendo anche la valutazione dei prestiti delle opere d'arte di proprietà della Santa Sede. Con l'emanazione della Legge sulla tutela dei beni culturali del 2001 alla Commissione permanente è stato inoltre demandato il compito di «esprimersi su tutti gli interventi di restauro, nuove costruzioni, progetti espositivi e interventi di tutela che vengono eseguiti nello Stato della Città del Vaticano e nelle aree extraterritoriali».
Come da statuto, a nominare la nuova presidente è stata nominata dal cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin. Nata a Parma il 29 maggio 1955. Elvira Cajano ha conseguito la laurea in Architettura e il titolo di dottore di ricerca in Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Ha ricoperto il ruolo dirigenziale presso la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio dell’Umbria. È stata docente di Teoria del restauro e della conservazione presso la Pontificia Università Gregoriana a Roma ed è autrice di numerose pubblicazioni.
Più nello specifico, come recita il profilo ufficiale dell’organismo la Commissione permanente per la Tutela dei monumenti storici e artistici della Santa Sede «è finalizzata a perseguire una maggiore unità e continuità di indirizzo nei lavori di conservazione e di restauro dei monumenti storici e artistici della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano». I suoi compiti riguardano fornire un parere circa: «problematiche di massimo rilievo inerenti progetti di restauro, conservazione e valorizzazione di complessi monumentali della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano che presentano interesse artistico, storico, archeologico e paesaggistico; nuove costruzioni, rinnovamento e demolizione di immobili e di complessi monumentali della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano» con le stesse caratteristiche indicate sopra; «rilevanti progetti espositivi che richiedano trasferimenti, rimozioni o prestiti di opere d'arte o di altri beni mobili di speciale valore culturale, nonché allestimenti e/o smantellamenti che coinvolgano siti e/o musei di particolare rilievo e delicatezza». Alla presidenza Cajano subentra a Francesco Buranelli, in carica dal 2017, già direttore dei Musei Vaticani.
Più nello specifico, come recita il profilo ufficiale dell’organismo la Commissione permanente per la Tutela dei monumenti storici e artistici della Santa Sede «è finalizzata a perseguire una maggiore unità e continuità di indirizzo nei lavori di conservazione e di restauro dei monumenti storici e artistici della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano». I suoi compiti riguardano fornire un parere circa: «problematiche di massimo rilievo inerenti progetti di restauro, conservazione e valorizzazione di complessi monumentali della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano che presentano interesse artistico, storico, archeologico e paesaggistico; nuove costruzioni, rinnovamento e demolizione di immobili e di complessi monumentali della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano» con le stesse caratteristiche indicate sopra; «rilevanti progetti espositivi che richiedano trasferimenti, rimozioni o prestiti di opere d'arte o di altri beni mobili di speciale valore culturale, nonché allestimenti e/o smantellamenti che coinvolgano siti e/o musei di particolare rilievo e delicatezza». Alla presidenza Cajano subentra a Francesco Buranelli, in carica dal 2017, già direttore dei Musei Vaticani.
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