Morto Karlic, cardinale del dialogo: aveva 99 anni
di Redazione
Era il membro più anziano del Collegio cardinalizio dopo il nunzio Acerbi. Era stato presidente della Conferenza episcopale argentina ed era arcivescovo emerito di Paraná. Il telegramma del Papa

Il cardinale argentino Estanislao Esteban Karlic, arcivescovo emerito di Paraná è morto venerdì 8 agosto all’età di 99 anni: era nato a Oliva, in Argentina, il 7 febbraio 1926. Nel 1948 fu inviato a Roma per studiare filosofia e teologia presso la Pontificia Università Gregoriana. Fu ordinato sacerdote a Roma l’8 dicembre 1954. Il 6 giugno 1977 fu eletto vescovo titolare di Castro da Paolo VI e nominato ausiliare di Córdoba.
Il 19 gennaio 1983 Giovanni Paolo II lo promosse arcivescovo coadiutore di Paraná. Il 1° aprile 1986 divenne arcivescovo metropolita di Paraná. Nel 1987 fu membro del comitato di redazione del Catechismo della Chiesa cattolica, collaborando con il prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, il cardinale Joseph Ratzinger.
Karlic è stato presidente della Conferenza episcopale argentina dal 1996 al 2002. Aveva rinunciato al governo pastorale dell’arcidiocesi il 29 aprile 2003. Il cardinale è ricordato nel suo Paese in particolare per il suo operato come presidente dell’episcopato argentino. Aveva mostrato la sua preparazione teologica e il suo spirito di pastore capace di spendersi con abnegazione. "Per lunghi anni e con grande fedeltà, ha dedicato la sua vita al servizio di Dio e della Chiesa - si legge nel telegramma inviato da Leone XIV - portando la luce del Vangelo in diversi ambiti della vita e della cultura". Ne è prova il dialogo iniziato nel 1996 con i rappresentanti di tutti i settori della vita nazionale. Nel concistoro del 24 novembre 2007, Benedetto XVI lo aveva creato e pubblicato cardinale del titolo della Beata Maria Vergine Addolorata a piazza Buenos Aires, di cui aveva preso possesso il 2 febbraio 2008.
Nel telegramma indirizzato all'attuale arcivescovo di Paraná, Raúl Martín, papa Prevost ha voluto ricordare del porporato argentino il suo essere stato un «pastore generoso e integro». Lo scorso 10 maggio, dopo un arresto cardiaco, Karlic, che era affiliato dell'Ordine di Sant'Agostino, era stato sottoposto ad una delicata operazione chirurgica per l'impianto di un pacemaker. Il 20 maggio, giorno delle sue dimissioni dall’ospedale, il neoeletto Leone XIV lo aveva chiamato al telefono per ringraziarlo, in lingua spagnola, per il suo lungo servizio alla Chiesa – Karlic era il membro più anziano del Collegio cardinalizio dopo il nunzio Angelo Acerbi - e per assicurargli le sue preghiere durante il delicato periodo di convalescenza. Le esequie e la sepoltura si sono svolte ieri pomeriggio nella Cattedrale metropolitana di Paraná.
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