martedì 13 febbraio 2024
Approvato all'unanimità, in commissione alla Camera, un emendamento al "decreto Milleproroghe" che viene incontro alle istanze. La soddisfazione di Forza Italia, con Barelli, e di Avs, con Grimaldi
Terzo settore, c'è la proroga di 6 mesi degli sgravi

Ansa

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C'è l'accordo: sono prorogate al primo gennaio 2025 le agevolazioni e le semplificazioni fiscali per il Terzo settore, che altrimenti si sarebbero esaurite il primo luglio prossimo. Lo prevede un emendamento al "decreto Milleproroghe", sostenuto da tutti i gruppi parlamentari, approvato all'unanimità questa sera dalle commissioni Bilancio e Affari costituzionali della Camera, con il parere favorevole del governo e dei relatori di maggioranza.

Pronta è stata la reazione di forza Italia, che negli ultimi giorni si era particolarmente battuta per far mantenere questi sconti fiscali: «E' un risultato importante per centinaia di migliaia di associazioni che operano nella promozione sociale e nell'ambito della diffusione della pratica sportiva, una vittoria di Forza Italia che si sta battendo per un riordino complessivo che valorizzi l'intero Terzo settore, un patrimonio prezioso e insostituibile per il nostro Paese», ha sottolineato il capogruppo azzurro alla Camera, Paolo Barelli. Anche da sinistra si rivendica però la modifica passata: «Abbiamo così salvato migliaia di piccole associazioni, circoli Arci e Acli che animano la nostra vita sociale e culturale e creano senza profitto un tessuto di relazioni e sostegno fondamentale per tanti e tante - ha sottolineato il vicecapogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera, Marco Grimaldi -. Da domani sarà fondamentale trovare al più presto una soluzione che riporti gli enti di Terzo settore nel regime di esclusione».


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