mercoledì 1 febbraio 2017
L'associazione dei familiari delle 32 vittime chiede le dimissioni da incarichi pubblici di Moretti e degli altri manager condannati e la rinuncia alla prescrizione.
Magliette bianche con i volti delle 32 vittime della strage di Viareggio: così i familiari hanno voluto ricordare i propri cari nel giorno della sentenza (Ansa)

Magliette bianche con i volti delle 32 vittime della strage di Viareggio: così i familiari hanno voluto ricordare i propri cari nel giorno della sentenza (Ansa)

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I familiari delle vittime della strage di Viareggio chiedono le dimissioni di tutti coloro che sono stati condannati nel processo di primo grado di ieri e che hanno tuttora incarichi, come Mauro Moretti. E chiedono che la politica intervenga perché, dicono, un manager condannato in primo grado non può stare su una poltrona importante. Inoltre, lanciano l'invito a rinunciare alla prescrizione e a farsi giudicare in appello: useremo tutte le nostre forze per ricorrervi, fanno sapere. "Ricorreremo in appello perché non ci basta quanto è stato detto ieri. Le richieste di condanna della procura devono diventare complete per l'importanza dei documenti prodotti dai pm e anche dai familiari con i loro consulenti".

"Il sistema ferroviario è stato riconosciuto responsabile di inadempienze e omissioni. E ha sancito che i vertici avevano potere di intervenire. Si chiude una prima fase ma la nostra battaglia continua per la revisione della prescrizione". Così l'associazione parenti vittime della strage ferroviaria di Viareggio nella conferenza stampa dopo la sentenza di ieri in cui 23 persone sono state condannate e dieci assolte.

"Moretti si deve dimettere" è la tesi dell'associazione vittime della strage. L'ex ad Mauro Moretti è stato giudicato colpevole nella sentenza di primo grado a Lucca. Per lui le pena è di sette anni.Moretti ora è alla guida di Leonardo-Finmeccanica. Alla conferenza stampa ha parlato anche il presidente della associazione Marco Piagentini ."Chiediamo le dimissioni dalle cariche statali dei condannati e di annullare le onorificenze di Stato", è stata la richiesta della associazione. Tra le richieste quella di togliere il cavalierato a Moretti.

"Sentenza populista? L'avvocato di Moretti non so se si rende conto che ci ha offeso, l'ennesima offesa, ma abbiamo le spalle grosse, ma questa è un'offesa a un tribunale del popolo italiano. Una baggianata enorme, un arrampicarsi sugli specchi, di fronte alla condanna dei massimi vertici di Fs" ha detto Daniela Rombi dell'associazione dei parenti delle vittime

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