
L'incendio alla Inalca - Ansa
Un grosso incendio è scoppiato nella notte tra lunedì e martedì all'Inalca di Reggio Emilia, azienda del gruppo Cremonini, leader del mercato delle carni. Diverse squadre dei vigili del fuoco dall'1.30 circa sono intervenute in via Due Canali per domarlo. La colonna di fumo è visibile da lontano e l'elevato calore ha addirittura sciolto le tapparelle di alcune case vicine allo stabilimento. Non risultano al momento feriti.
Le cause sono in corso di accertamento da parte della polizia, la procura ha aperto un'inchiesta: non si esclude alcuna pista, anche se al momento l'ipotesi del dolo sembra esclusa. Le operazioni sono ancora in corso, i vigili del fuoco hanno spento le fiamme ma all'interno persistono alcuni focolai. Andranno poi verificate la sicurezza e la stabilità della struttura. Il Comune di Reggio Emilia, in via precauzionale, ha suggerito alla popolazione presente nelle aree adiacenti all'area dove si è sviluppato l'incendio di non soggiornare nei pressi dell'incendio e chiudere le finestre. L'Arpae ha effettuato campionamenti degli agenti inquinanti provocati dalla combustione, ma i valori sono risultati entro i limiti.
Tantissimi dipendenti, oltre un centinaio, si sono radunati fin dal mattino davanti ai cancelli dell'azienda. Alcuni quasi in lacrime, tutti preoccupati per le sorti dell'attività produttiva del grande sito produttivo. I sindacati hanno chiesto un incontro con la proprietà per attivare subito ammortizzatori sociali e salvaguardare i lavoratori. Nello stabilimento Inalca, tra dipendenti diretti e in appalto, si contano circa 270 lavoratori. Nel magazzino Quanta ce ne sono altri 150.
L'azienda - «Attraverso Inalca – si legge sul sito ufficiale dell'azienda – il Gruppo Cremonini è leader assoluto in Italia e uno dei maggiori player europei nel settore delle carni bovine, detiene la leadership in Italia nella produzione di hamburger ed è il più grande produttore italiano di carni in scatola. Inoltre, attraverso la controllata Italia Alimentari (nata dalla fusione di Montana Alimentari e Ibis), si colloca tra i primi operatori italiani nel settore dei salumi & snack». Nel 2023 il settore produzione del Gruppo ha realizzato ricavi totali per 2.990,81 milioni di Euro. L’ 88% del fatturato deriva dalla produzione, trasformazione e commercializzazione delle carni bovine, mentre il 12% dalla produzione e lavorazione di salumi & snack. Il 40% del fatturato di Inalca è realizzato all’ estero.