La storia di Alessio, che è scappato di casa per fare un regalo alla sua sorellina
di Antonio Averaimo, Napoli
Il bambino, 11 anni, era per strada a Napoli: cercava di vendere i suoi disegni per racimolare pochi euro. I carabinieri che l'hanno ritrovato hanno comprato giocattoli per lui e per la piccola

Non voleva chiedere i soldi al papà, finendo così per pesare sul bilancio familiare. E poi non se ne sentiva nemmeno degno, visto che le cose non erano andate proprio bene in questi primi mesi di scuola. Alessio, però, ci teneva a tutti i costi a fare un regalo alla propria sorellina di tre anni in occasione del Natale. È per questo motivo che si è allontanato da casa per raggiungere il negozio di giocattoli davanti al quale lo hanno trovato ieri mattina due carabinieri, allertati dalla centrale operativa, mentre cercava di vendere libri scolastici e disegni da lui stesso realizzati per racimolare i soldi necessari al suo scopo. Il negoziante, incuriosito e allo stesso preoccupato per la presenza insolita del bambino, che ha 11 anni, aveva da poco chiamato il 112 per segnalare la cosa alle forze dell’ordine.
È l’appuntato scelto qualifica speciale, Rosario Crispo, intervenuto sul posto con la collega della stazione dei carabinieri di Mugnano di Napoli, Patrizia Koprowski, a raccontare la storia a lieto fine della “fuga” di Alessio. «Abbiamo ricevuto – racconta il carabiniere – la nota della centrale e ci siamo catapultati sul posto. Arrivati lì, ci siamo avvicinati al minore, cercando di metterlo a proprio agio, visto che era abbastanza impaurito alla vista delle nostre divise. È stato lui stesso, poi, a dirci che si trovava lì per racimolare qualche euro necessario a poter comprare un regalo a sua sorella». I due militari non si sono limitati a svolgere il proprio lavoro, ma hanno fatto di più: sono entrati nel negozio e hanno acquistato dei giocattoli sia per il bambino che per la sorellina, nata dalla relazione tra il padre e la sua nuova moglie. La mamma di Alessio, infatti, è morta quando lui aveva solo tre anni (il ragazzo ha anche un fratello maggiore). Quando il papà, che è un operaio, è arrivato con altri carabinieri sul luogo del ritrovamento del figlio, lo ha trovato sano e salvo con i suoi regali tra le mani. Il genitore si era da poco presentato in caserma per denunciarne la scomparsa, ma appena arrivato è stato subito tranquillizzato: il ragazzo era stato ritrovato da due carabinieri e lo aspettava davanti al negozio davanti al quale si era messo a vendere le sue “cose” per regalare un momento di gioia alla sua sorella più piccola. Il piccolo si era allontanato da casa per vendere tutto ciò che aveva di suo, anche per non pesare sulle tasche del papà. Dopo l’abbraccio col genitore, Alessio ha potuto anche trascorrere un po’ di tempo all’interno della stazione dei carabinieri di Mugnano con i militari che lo avevano appena scovato in strada e i loro colleghi, contribuendo a rendere ancora più intenso lo spirito natalizio che si respira in caserma durante questi giorni.
Il padre, che non ha saputo nascondere la commozione dovuta al vortice di emozioni generato dalla vicenda, ha acconsentito a scattare alcune foto ricordo che ritraggono Alessio col berretto da carabiniere e i giocattoli avuti in dono. I militari hanno anche ricevuto chiamate da parte di diverse persone, venute a conoscenza di quanto avvenuto attraverso i siti di informazione e le televisioni. Toccate dalla storia proveniente dall’hinterland di Napoli – degna dei migliori racconti natalizi −, anch’esse vorrebbero comprare un regalo per Alessio e per la sorellina.
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