domenica 4 dicembre 2016
Per il referendum più importante della recente storia politica, i sondaggisti, ultimamente accusati di commettere troppi errori (vedi Brexit ed elezioni Usa), si sono inventati una nuova tecnologia
Fotogramma: lo spoglio a Milano

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Per il referendum più importante della recente storia politica, i sondaggisti, ultimamente accusati di commettere troppi errori (vedi Brexit ed elezioni Usa), si sono inventati una nuova tecnologia: gli exit-poll “ponderati”.

Il modello viene dalla Francia. Come funziona: si fanno gli exit-poll (sondaggi all’uscita dalle urne) in una serie di sezioni-campione. Alle 23 si fornisce il primo dato. Poi, in maniera super accelerata, quelle stesse sezioni mandano il loro spoglio reale alla società di marketing che sta svolgendo la rilevazione. A quel punto, i tecnici del voto calcolano quanto scarto c’è tra gli exit-poll e i risultati autentici di quella stessa sezione.

La tecnica è stata utilizzata da Ipr Marketing e Istituto Piepoli per la Rai. Alle 23.25 circa è stato fornito un primo dato “ponderato”
ritenuto sufficientemente realistico. Per questo referendum non sono previste le proiezioni: il Viminale è in grado di offrire uno spoglio in tempo reale veloce e affidabile. Tra circa due ore sarà già pervenuto al ministero dell'Interno il risultato del grosso delle sezioni.

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