martedì 25 giugno 2019
Toninelli promette: inaugurazione entro la primavera del 2020. Il sindaco Bucci: vogliamo continuare a fare di Genova una grande città
Il moncone di Ponte Morandi (Ansa)

Il moncone di Ponte Morandi (Ansa)

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E' solo una prima colata di cemento, ma il valore simbolico è enorme. Genova oggi ha iniziato a vedere realmente un tassello del nuovo collegamento tra le due parti della città, separate in modo drammatico un anno fa, con il crollo del Ponte Morandi, costato la vita a 43 persone.

Alle 15.50, in val Polcevera, il ministro delle infrastrutture Danilo Toninelli ha premuto il pulsante che ha dato il via alla prima colata di calcestruzzo (circa 764 metri cubi di materiale) per la fondazione del nuovo viadotto, progettato da Renzo Piano. E ha promesso: «Penso che per la fine dell'anno il nuovo ponte sarà in piedi, si potrà finalmente vedere e, nella primavera del 2020, lo si possa inaugurare. Sarà un momento straordinario di rilancio e di riscatto per Genova e per tutta l'Italia. Abbiamo impegnato circa un miliardo per Genova. Il ponte lo sta pagando chi l'ha fatto crollare ma la portualità di Genova e il sistema economico sociale oggi
stanno in piedi e non sono crollati insieme con il ponte perché abbiamo reagito immediatamente stando dalla parte dei genovesi.
I 7 milioni dati alle famiglie della zona arancione sono arrivati perché li abbiamo ascoltati.
»

Alla cerimonia era presente anche il sindaco-commissario di Genova, Marco Bucci: «Ci stiamo "sporcando" le mani in questa storia. Oggi è un bel giorno, è la cerimonia del primo getto: come sapete non è il primo getto ma oggi è la prima
volta che mettiamo del cemento che si vede a occhio nudo. Oggi diamo il segnale preciso che stiamo costruendo il nuovo ponte. Vogliamo continuare a fare di Genova una grande città. Stiamo lavorando tutti insieme, grazie a tutte le maestranze perché aiutano la città ad essere grande».

«Cominciamo formalmente la ricostruzione del nuovo ponte di Genova che in realtà è cominciata già da tempo» spiega il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, rimarcando l'importanza simbolica «della prima gettata di cemento per il primo pilastro del nuovo ponte, che finora tutti hanno visto solo nei disegni di Renzo Piano».


Il nuovo ponte sul Polcevera viene realizzato da Pergenova, joint venture tra Salini Impregilo e Fincantieri Infrastructure: «Oggi entriamo nel vivo delle attività - ha commentato Alberto Maestrini, presidente di Pergenova - e per noi inizia la vera sfida per la costruzione, in qualità e sicurezza, di un'opera straordinaria, garantendo al contempo il mantenimento di tempi estremamente sfidanti. L'impresa è estremamente complessa ma ci guida la consapevolezza della responsabilità di restituire a Genova un'infrastruttura essenziale e di mostrare al Paese e al mondo la nostra capacità di fare squadra, in una cooperazione virtuosa tra pubblico e privato, per ottenere risultati straordinari».

E intanto sta arrivando in porto la chiatta che dallo stabilimento Fincantieri di Castellammare di Stabia, dopo 5 giorni di navigazione, trasporta gli elementi d'acciaio che, all'interno dello stabilimento Fincantieri di Genova Sestri Ponente, 'diventerannò il primo impalcato del nuovo ponte. Il carico è composto da nove elementi di acciaio che hanno viaggiato accatastati in tre gruppi. Gli elementi sono larghi 10 metri e lunghi 15 metri e il peso complessivo è di 450 tonnellate.

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