giovedì 17 aprile 2025
Frane, raffiche di vento e alberi caduti. Nell'Ossola 40 evacuati, altrettanti nel Biellese, a Torino chiusi i Murazzi, un anziano annegato in casa, mareggiate in Liguria e Toscana
Una strada bloccata per via del maltempo in Piemonte

Una strada bloccata per via del maltempo in Piemonte - ANSA

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C'è una vittima a causa dell'ondata di maltempo che si è abbattuta sul Torinese. Nel pomeriggio è stato ritrovato senza vita un anziano di 92 anni all'interno della sua abitazione di Monteu da Po, nei pressi di piazza Bava. Sarebbe rimasto intrappolato nella sua casa a causa dell'allagamento di parte del paese sulla collina del Chivassese. L'uomo, secondo le prime risultanze, sarebbe morto annegato. Mezza Italia è finita nell'occhio del ciclone, definito dai metereologi "simil-tropicale" o "mediterraneo", con fenomeni particolarmente violenti e imprevedibili e con epicentro il Piemonte, la regione più colpita, e dove decine di persone hanno dovuto abbandonare le loro case. Ma l'ondata di maltempo che si sta abbattendo su buona parte della penisola ha portato vento forte e pioggia (e persino neve ad Aosta, a quote relativamente basse) su tutto il Nord-Ovest, in particolare su Liguria, Piemonte e Lombardia. Per la giornata di giovedì la Protezione civile ha diramato un'allerta rossa per alcune zone del Piemonte e arancione per altre aree dello stesso Piemonte e di Lombardia, Valle d'Aosta e Sardegna. L'allerta gialla riguarda varie zone di una decina di regioni, Liguria, Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Toscana, veneto, Emilia-Romagna, Sardegna e Lazio.

Particolarmente colpita la Val d'Ossola, dove in mattinata si registrano 40 evacuati. Macugnaga è isolata a causa di una frana sulla statale 459, a Pontegrande, nel territorio del comune di Bannio Anzino. Il centro ai piedi della parete est del Monte Rosa era già stato colpito di una grave alluvione nel giugno dello scorso anno. In bassa Ossola, nel comune di Vogogna, in particolare nella zona Cerami, preoccupa il livello del fiume Toce. Ai cittadini è stato consigliato di salire ai piani superiori delle abitazioni per precauzione. Chiuso inoltre un tratto della strada provinciale a causa del rischio esondazione del rio Tocetta. Ancora interrotta la circolazione ferroviaria tra Premosello e Domodossola. Trenitalia ha aggiornato il proprio sito con il nuovo piano dei trasporti sulla linea internazionale del Sempione. Bloccati anche i treni BLS diretti a Briga, molto utilizzati dai lavoratori frontalieri. Situazione critica a Villadossola, dove una frana ha colpito la frazione Valpiana. A causa dell'innalzamento della Dora Baltea, esondata in diversi punti è stata disposta la chiusura dell'autostrada Torino-Aosta, nel tratto tra gli svincoli di Scarmagno e Ivrea, in direzione nord e tra gli svincoli di Quincinetto e Ivrea in direzione sud.

Altrettanto colpito il Biellese. Anche qui una quarantina di persone hanno dovuto abbandonare le loro case. La stazione ferroviaria di Biella è stata chiusa giovedì mattina e nessun treno è in partenza, dopo che, ieri sera, a Sandigliano, nel Biellese, un treno è rimasto bloccato per il maltempo e sono dovuti intervenire i vigli del fuoco. Cancellate tutte le corse verso Santhià e Novara Trenitalia ha attivato un servizio di bus sostitutivi. A Torino, per precauzione, è stato chiuso l'accesso ai Murazzi. Il fiume Po a San Sebastiano ha superato il livello di pericolo. Secondo le rilevazioni di Arpa Piemonte, in 24 ore è passato da 2,4 metri a oltre 6 metri. Chiusi i ponti sul Dora e sullo Stura. Critica la situazione anche in Valsesia. Il fiume Slesia ha superato le soglie di guardia e di pericolo. A Borgosesia sono chiusi i ponti di Aranco e Santi Pietro e Paolo. Il rione Isola è allertato per una possibile evacuazione. Due famiglie della frazione Guardella sono state evacuate per il rischio esondazione del torrente Sessera. In Val Vogna si è verificata una frana, con detriti che hanno invaso una strada. Chiuse anche diverse strade a Mongrando, Netro, Tollegno, la Pray-Brusnengo, la provinciale 419 della Serra. Dalla mezzanotte di ieri sono stati più di 300 gli interventi di soccorso dei vigili del fuoco in tutto il Piemonte.

Allerta gialla con mareggiate associate al rischio idrogeologico invece sia in Liguria che in Toscana. La Protezione civile ha emesso un bollettino di criticità che prevede in particolare un codice arancione per mareggiate su arcipelago e foce dell'Albegna, in provincia di Grosseto. Codice giallo per mareggiate e vento forte anche su tutto il resto della costa toscana. In provincia di Savona alcune persone sono rimaste all'interno di auto bloccate dall'acqua nei sottopassi. Le squadre dei vigili del fuoco, comprese quelle fluviali, sono state impegnate nelle operazioni di soccorso. Due le strade chiuse, la statale 29 del Colle di Cadibona a causa, appunto, dell'esondazione del Bormida in località Dego, e la statale 334 del Sassanello a causa di un albero caduto nel comune sparso di Stella. Nell'Imperiese sono cadute due frane poco dopo le 5 del mattino a causa delle forti piogge. In entrambi i casi sono intervenuti i vigili del fuoco. Altri smottamenti di più lieve portata si sono verificati a macchia di leopardo in diverse parti dell'entroterra imperiese. II Comune di Carmignano, in provincia di Prato, ha ordinato alla popolazione di salire ai piani superiori delle case. Nel novembre 2023 la frazione di Seano fu alluvionata e ci furono disagi per migliaia di persone. Non solo strade, anche scuole chiuse: a Empoli sono chiusi i licei "Pontormo" e "Ferraris Brunelleschi" in via Sanzio, a causa di allagamenti e le attività didattiche sono sospese. Regolarmente aperte tutte le altre scuole di Empoli. Nel Mugello, a Borgo San Lorenzo resta chiuso il liceo 'Chino Chini' sempre per le conseguenze del maltempo. Lo si apprende da più autorità locali.Sole eccezioni all'allerta per rischio idrogeologico le zone toscane di Alto Valdarno, Mugello, Romagna toscana e Valtiberina.

In Lombardia i Vigili del Fuoco dalla scorsa notte hanno effettuato finora oltre 500 interventi, soprattutto per cadute di alberi su sedi stradali, allagamenti di abitazioni e locali interrati, e problemi alla viabilità. Nella mattinata di giovedì erano ancora attive circa 270 richieste di soccorso, con numerosi interventi in corso. Per far fronte alla situazione, in diversi comandi provinciali è stato potenziato il dispositivo di soccorso, richiamando personale libero dal servizio. Le aree più colpite sono Milano, dove sono stati chiusi i parchi per sicurezza, e dove un 77enne è stato soccorso dopo che l'auto che guidava è stata travolta dai rami di un albero, e l'hinterland, la provincia di Brescia, il Lodigiano, il Pavese e il Cremonese. A Roma sono stati un centinaio gli interventi dalle squadre dei vigili del fuoco. I Castelli Romani e il quadrante sud-ovest della Capitale, le zone più colpite, dove si è intervenuti per richieste di insegne, alberi e rami pericolanti.

Nel Piacentino si registrano straripamenti di torrenti minori e alcuni allagamenti, frane, caduta alberi nelle zone collinari delle Valli Arda, Nure e Trebbia. L'unità di crisi del coordinamento provinciale volontariato protezione civile Piacenza ha attivato la propria struttura, in accordo con l'Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile a supporto del comando provinciale Dei Vigili del Fuoco di Piacenza. Le squadre del volontariato locale stanno intervenendo nella zona di Castruzzano di San Giorgio, causa disagi dovuti dal Torrente Ogone.

Intensa nevicata invece ad Aosta e sui comuni limitrofi. Segnalati disagi alla viabilità, sia in città sia sulle strade collinari. Nevicata, a quota inferiore ai 600 metri, che non era stata prevista dai bollettini, che annunciavano per la giornata di oggi una quota di neve di circa 2.000 metri, e che potrebbe comportare un rischio valanghe, che si aggiunge a quello idrogeologico (una ventina le frane cadute). In circa la metà dei comuni della Valle d'Aosta sono inoltre segnalati problemi alla fornitura di energia elettrica. In Friuli Venezia Giulia dalla tarda mattinata scirocco sostenuto sulla costa con raffiche fino a 70 km orari, vento da sud est sostenuto o forte anche in quota, specie verso le Prealpi Carniche dove potrebbero toccare i 120 km orari.


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