giovedì 21 marzo 2024
Francesco scrive ad un gruppo di immigrati riuniti a Panama esortandoli a ricordare di essere figli di Dio appartenenti alla famiglia umana. «Chiesa cammina con voi»
Papa Francesco durante la preghiera per i Migranti e i Rifugiati tenutasi in Piazza San Pietro il 19 ottobre 2023

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Non aver paura di guardare gli altri negli occhi, perché non si è «scarto». Papa Francesco scrive una lettera a un gruppo di migranti riuniti a Lajas Blancas, a Panama, e li esorta a non dimenticare mai la loro dignità di persone appartenenti alla famiglia umana e al popolo di Dio. E nel rafforzare le sue parole, scritte in spagnolo, parte da un episodio della sua vita familiare. «Sono anche io figlio di migranti partiti alla ricerca di un futuro migliore», dice il pontefice, ammettendo che «c'erano momenti in cui rimanevano senza nulla, addirittura affamati; con le mani vuote, ma il cuore pieno di speranza».

Speranza che, in questo momento, viene portata anche da vescovi e agenti pastorali che «mi rappresentano davanti a voi - prosegue la lettera che porta la data odierna, il 21 marzo -. Sono il volto di una Chiesa madre che cammina con i suoi figli, nei quali scopre il volto di Cristo e, come Veronica, con affetto, offre sollievo e speranza nella via crucis della migrazione». Migranti che, aggiunge ancora il Papa, rappresentano la carne sofferente di Cristo, quando sono costretti ad abbandonare la propria terra, ad affrontare i rischi e le tribolazioni di un cammino duro, senza trovare altra via d'uscita». Fratelli e sorelle a cui Francesco chiede di non dimenticare mai «la vostra dignità umana. Non abbiate paura di guardare negli occhi gli altri perché non siete uno scarto, ma fate parte anche voi della famiglia umana e della famiglia dei figli di Dio».

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