venerdì 20 maggio 2016
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NAPOLI S ono luci tenebrose quelle che l’incidente probatorio getta sulla morte della piccola Fortuna Loffredo, violentata e uccisa due anni fa. Ieri pomeriggio seconda audizione delle tre bambine testimoni della vicenda al Tribunale di Napoli Nord. A riferire su quanto successo la mattina del 24 giugno 2014 è stata Doriana, l’amica del cuore di Fortuna. Ha raccontato di aver visto Raimondo Caputo - il compagno della madre, l’uomo accusato di averla uccisa dopo aver abusato di lei - proprio mentre tentava un approccio con la bimba prima che fosse scaraventata dalla terrazza dello stabile al Parco Verde di Caivano. Abusi che l’uomo avrebbe messo in atto anche sulle tre sorelline 'protagoniste' dell’incidente probatorio: la migliore amica di Fortuna, sua sorella che ha già testimoniato e l’altra, la più piccola, che ha continuato ieri la sua deposizione. Il racconto delle bimbe ha confermato le accuse di abusi contestate a Caputo dalla Procura. Ci sarà quindi il processo a carico dell’uomo e saranno esaminate anche le divergenze notate nel racconto di Doriana. Che non ha nominato la mamma, Marianna Fabozzi, come aveva raccontato in precedenza: la mattina della morte di Fortuna la donna era con lei sulla terrazza e avrebbe visto tutto. Un aspetto da chiarire. «La bimba copre la madre», ha detto in lacrime la madre di Fortuna, Domenica Guardato. Pietro Loffredo, padre di Fortuna, è convinto che prima o poi la verità emergerà e avanza un’ipotesi: «Chi ha ucciso mia figlia potrebbe essere libero se è vero quel che mi hanno detto alcune persone e cioè che Raimondo Caputo era accanto a Fortuna quando l’hanno trovata». Alla terribile vicenda si aggiunge il tentato suicidio in cella, ieri sera, di Marianna Fabozzi, detenuta a Pozzuoli per avere taciuto le violenze del compagno sulle bimbe. Valeria Chianese © RIPRODUZIONE RISERVATA
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