lunedì 28 febbraio 2022
Il Consiglio dei ministri convocato oggi pomeriggio ha approvato un piano per ulteriori risorse (anche militari) da inviare a sostegno della resistenza e un pacchetto per l'approvvigionamento di gas
Governo, nuovi aiuti per Kiev e misure per l'energia

Ansa

COMMENTA E CONDIVIDI

Sono in arrivo nuove misure per far fronte alla crisi Ucraina. Il governo, riunito oggi pomeriggio nel cdm convocato dal premier Draghi, ha approvato un pacchetto di aiuti, anche militari, da inviare a Kiev, oltre a un piano per limitare i danni derivanti dal mancato approvvigionamento di gas russo.

Il numero di mezzi, il materiale e gli equipaggiamenti che l'Italia invierà sarà dettagliato in un decreto ad hoc del ministero della Difesa e la lista definitiva arriverà soltanto con un provvedimento apposito firmato da Lorenzo Guerini. Nel dl sul tavolo dell'esecutivo ci sono anche ulteriori risorse per sostenere studenti e ricercatori ucraini e persino norme per consentire, in caso di emergenza, di riaprire le nostre centrali a carbone.

La riunione è stata preceduta da una telefonata tra il presidente del Consiglio e il leader della Lega, Matteo Salvini. Mentre Giuseppe Conte ha fatto sapere in mattinata che il M5s darà pieno sostegno alle misure volute dal premier. La giornata di Draghi proseguirà con un fitto calendario di impegni: alle 17 è in programma una call di coordinamento con i leader del G7, la Commissione e il Consiglio Ue, più il segretario generale della Nato e i rappresentanti di Polonia e Romania. In serata invece il presidente del Consiglio è atteso per un videocollegamento con il presidente francese Emmanuel Macron, la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen e il cancelliere tedesco Olaf Scholz.


Ecco nel dettaglio il pacchetto di misure adottate:

Difesa
Il provvedimento, come detto, prevede un intervento per garantire sostegno e assistenza al popolo ucraino attraverso la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari alle autorità governative dell’Ucraina.

Energia
Oggetto del decreto «il livello di rischio imprevisto riguardo al normale funzionamento del sistema nazionale di gas naturale». A tal fine «si autorizza, anche a scopo preventivo, di anticipare l’adozione di misure per l’aumento dell’offerta» e «la riduzione della domanda di gas previste in casi di emergenza». Un'eventualità, si specifica nel testo, che «al momento non corrisponde alle esigenze del Paese. La norma rende comunque immediatamente attuabile la riduzione del consumo dalle centrali elettriche oggi attive e la massimizzazione della produzione da altre fonti. È inoltre prevista la anche la diminuzione del consumo di gas nel settore termoelettrico, una delle principali componenti della domanda media giornaliera di gas. La gestione delle misure sarà affidata a Terna.

Rifugiati
Il cdm ha deciso di incrementare le misure di soccorso ed assistenza alle persone che, in maniera massiccia, stanno cercando e cercheranno rifugio nell’Unione europea. Da qui la decisione di dichiarare lo stato di emergenza fino al 31 dicembre 2022, rivolto «ad assicurare soccorso e assistenza alla popolazione ucraina sul territorio nazionale in conseguenza della grave crisi internazionale in atto. Il governo ha messo sul tavolo 10 milioni di euro (a carico del Fondo per le emergenze nazionali).
Previsto anche il rafforzamento della rete di accoglienza degli stranieri in Italia. In particolare, un incremento di 13mila posti dei centri straordinari che potranno essere attivati dai Prefetti (Cas), un potenziamento di ulteriori 3mila posti del sistema di accoglienza e integrazione (Sai). I cittadini ucraini saranno ospitati nei Cas anche in assenza di domanda di protezione internazionale.

Università

Infine, è stato istituito un apposito fondo da 500 mila euro per finanziare misure di sostegno per studenti, ricercatori e docenti ucraini affinché possano svolgere le proprie attività presso università, istituzioni per l’alta formazione artistica, musicale e coreutica ed enti di ricerca italiani.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: