venerdì 15 gennaio 2021
Cerimonia di avvicendamento alla caserma De Tommaso alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei ministri della Difesa e dell'Interno
Teo Luz

Teo Luz - Fotogramma

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L'Arma come "una casa di vetro" e la necessità di dare "fiducia e ottimismo agli italiani" sono alcuni passaggi del discorso d'insediamento del generale Teo Luzi, che da questa mattina è il nuovo comandante generale dell’Arma dei carabinieri. La
cerimonia di avvicendamento si è svolta, nel rispetto delle norme anti Covid, nella caserma degli allievi Carabinieri di Roma, alla presenza del premier Giuseppe Conte, del ministro dell'Interno Luciana Lamorgese e di altre cariche istituzionali.

Casa di vetro
"Non ignoro i gravi fatti causati negli ultimi anni dal
comportamento scellerato di carabinieri infedeli", ha detto Luzi, in evidente allusione a vicende come il caso Cucchi. "Non dobbiamo guardare a queste vicende con indifferenza, ma dobbiamo imparare dagli errori. E lo dico perché anche io, carabiniere tra i carabinieri, ho provato profonda amarezza e dolore.- ha considerato -. Dobbiamo accettare le critiche per migliorarci affinché certi deplorevoli comportamenti siano repressi con rigore e per quanto possibile prevenuti’. Nella sua visione, l’Arma "è e resterà il luogo che custodisce la fiducia degli italiani, una casa di vetro abitata da uno spirito autentico di altruismo e di rigore". I carabinieri hanno accompagnato gli italiani anche nei periodi più difficili, ha precisato, ’come quello che stiamo vivendo connotato da senso di smarrimento causato dalla
pandemia". Dall’inizio dell’emergenza sanitaria, l’Arma non ha chiuso una sola stazione, "contando a oggi
purtroppo oltre 7.600 contagiati e 20 caduti".


La carriera
Il generale di corpo d’Armata Teo Luzi è nato a Cattolica (RN) il 14 novembre 1959. E’ coniugato con la Signora Giusy e ha una figlia, Eleonora. Ha intrapreso la carriera militare nel 1978 con la frequenza dell’Accademia militare di Modena, completando gli studi presso la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma nel biennio 1980-1982. Ha conseguito la laurea in scienze politiche presso l’Università di Roma "La Sapienza" nel 1987 e quella in Giurisprudenza presso il medesimo Ateneo nel 1991, poi nel 2004 si laureato in Scienze internazionali e
diplomatiche a Trieste. Direttore della rivista ’Il Carabiniere’; è iscritto all’Albo dell’ordine dei Giornalisti del Lazio. Dopo una lunga serie di incarichi operativi (da Roma a Savona e Palermo) negli ultimi tre anni ha ricoperto l’alta funzione di Capo di Stato Maggiore dell’Arma.

Giovanni Nistri e Teo Luzi durante la cerimonia di avvicendamento nella carica di Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri

Giovanni Nistri e Teo Luzi durante la cerimonia di avvicendamento nella carica di Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri - Fotogramma

Il ministro della Difesa: con Luzi l'Arma saprà progredire
La nomina di Teo Luzi a comandante generale dell’Arma dei Carabinieri "corona un ciclo iniziato più di quarant’anni fa" e lo chiama "a misurarsi con l’ennesima, straordinaria sfida, la più gravosa dal punto di vista della responsabilità" ha detto il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, nel suo intervento per l’avvicendamento, col generale Giovanni Nistri, che lascia l’incarico dopo tre anni. "Sono certo, conoscendo le sue indiscusse doti professionalie umane - ha proseguito Guerini durante la cerimonia - che durante il suo mandato l’Arma saprà progredire ulteriormente".


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