venerdì 3 gennaio 2014
​Il vicepremier replica alle proposte di Renzi: "Prima pensare alle famiglie". Cesa (Udc): "No ad equiparazione".
Monsignor Solmi: siamo alla deriva
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Il vicepremier Angelino Alfano chiude la porta alla proposta di Matteo Renzi di inserire tra nel "patto di coalizione" tra le forze politiche al governo le unioni civili. "Non si può pensare alle unioni civili senza pensare prima alle famiglie" ha detto il leader del Nuovocentrodestra nel corso di un'intervista al Tg2. Prudente anche sul superamento della Bossi-Fini: "Con la sicurezza degli italiani non si scherza". Sul tema delle coppie di fatto interviene con una nota anche il segretario dell'Udc Lorenzo Cesa mettendo l'accento sulla necessità di non fare equiparazioni con il matriomonio. "L'Udc è disponibile a discutere l'estensione dei diritti civili alle coppie conviventi, ma non accetta alcuna equiparazione tra le unioni civili e dil matrimonio. Se per qualcuno siamo oscurantisti, pace! Ma secondo noi questo è un gigantesco diversivo ideologico che non ha nulla a che fare con le emergenze del Paese".
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