lunedì 19 dicembre 2022
I genitori che vegliano un bambino avvolto in una coperta argentata vicino a una scialuppa e a dei giubbetti di salvataggio. Subito vandalizzato il presepe realizzato da una parrocchia di Bologna
Il presepe dei migranti: la Natività rappresentata su una barca delle Ong

Dire.it

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Un presepe a grandezza naturale che interpreta la Natività con i personaggi dei migranti soccorsi in mare dalle Ong: vicino a una scialuppa, a dei giubbetti di salvataggio, tra gomene e parabordi, sono stati costruiti due manichini che raffigurano un papà ed una mamma che vegliano su un neonato avvolto nella coperta termica argentata che di solito si usa per soccorrere e scaldare i migranti. Il tutto sotto una grande tettoia azzurra con la scritta “Ong” in cui ciascuna delle lettere diventa una parola a comporre la frase “Oggi Nasce Gesù”; per terra un cartello che avvisa “Attenzione, carico residuale”.

È questo il presepe allestito a Bologna sul sagrato della parrocchia di San Bartolomeo della Beverara, quartiere Navile; allestito sabato e vandalizzato nella notte tra domenica e lunedì. Qualcuno infatti lo ha preso di mira danneggiandolo.

Già l’anno scorso, alla parrocchia della Beverara, oltre al presepe tradizionale che pure quest'anno è stato allestito in chiesa era stato preparata sul sagrato una rappresentazione ‘tematica’: c’era la lanterna verde sopra al portone d’ingresso della chiesa, come quella usata dai cittadini polacchi per indicare un’accoglienza possibile a chi riusciva ad attraversare la frontiera con la Bielorussia. E la stalla di Betlemme era una tenda di fortuna, Giuseppe e Maria erano avvolti nelle coperte termiche argentate, non c’erano bue ed asinello ma un fuocherello da campo, la classica figura del ‘dormiglione’, avvolto in una coperta da senza fissa dimora e al posto dei pastori adoranti due migranti in sciarpa, guanti e cappello.

Quest’anno la grotta della Natività è il ponte di una nave umanitaria delle Ong che soccorrono i naufraghi in mare. Durante la Messa di domenica, il parroco, don Maurizio Mattarelli, ha spiegato che il presepe era “fuori” dalla chiesa perchè “è fuori che nasce Gesù”.
Ma perchè su una barca? “Una bambina è appena nato su una nave delle Ong: la scena era fotocopia” al presepe, “le assonanze sono talmente evidenti che il rimando al presepe viene da solo…”, ha fatto notare il parroco. Ed è nata così la decisione di un nuovo allestimento tematico “che faccia riflettere” e “interroghi le coscienze” sull’importanza del salvataggio in mare delle persone e sull’importanza che ci sia qualcuno, Governi o Ong, che se ne occupi per evitare le stragi in mare.
La proposta, anche stavolta è nata tra i parrocchiani “ed è stata poi sviluppata e allestita” sabato scorso per essere pronta domenica. La notte scorsa è stata danneggiato l'allestimento esterno alla chiesa. Ad ogni modo, si spiega dalla parrocchia, i danni saranno sistemati e la raffigurazione riallestita.


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