Padova, la statua femminile in Prato della Valle ci sarà

La decisione del Consiglio comunale. Insieme a 78 uomini illustri sarà rappresentata Elena Cornaro Piscopia, prima laureata d'Europa
January 31, 2022
Padova, la statua femminile in Prato della Valle ci sarà
WikiCommons | Prato della Valle, l'isola Memmia con le statue
La statua di una donna ci sarà. Dopo la petizione che aveva fatto tanto discutere, la scorsa notte il Consiglio comunale di Padova ha approvato la mozione di due consiglieri di maggioranza, Margherita Colonnello e Simone Pillitteri, che chiedeva la realizzazione di una statua di Elena Cornaro Piscopia in Prato della Valle. La piazza cittadina, la più grande d'Europa, è nota per la sua bellezza e per essere punteggiata, nella sua circonferenza interna, da 78 grandi statue di personaggi illustri della storia cittadina e non solo. Tutti uomini.
Il centrosinistra, forza di maggioranza, ha votato a favore, e così il Movimento 5 stelle, mentre il centrodestra si è astenuto.
Non tutti i particolari sono stati decisi: ad esempio, non si sa se la prima laureata d'Europa troverà spazio nella collocazione nobile dell'Isola Memmia, nei due anelli che costeggiano il fossato, o in un altro punto della grande piazza. La richiesta dei due consiglieri, per la verità, puntava a far sì che la statua femminile trovasse spazio nei due stalli rimasti vuoti proprio nell'Isola Memmia, e che erano occupati da due dogi della Serenissima, poi strappati alla città dall'esercito napoleonico.
"La richiesta verrà gestita da un ufficio che va indicato dal gabinetto o dal settore cultura - spiega Margherita Colonnello - generalmente è il gabinetto per la monumentalità. Non penso che si toccheranno gli stalli vuoti
ma sul Prato della Valle si apre una possibilità importante".
Padova colma certamente un ritardo storico, ma non è certo l'unica città ad essere in difetto. A Milano la prima statua di donna è stata inaugurata nel settembre del 2021, dedicata a Cristina Trivulzio di Belgioioso.
In Italia del resto è accertato che le donne sono quasi del tutto assenti nei monumenti cittadini: appena 148. QUI LA RICERCA
Elena Lucrezia Corner Piscopia, col cognome italianizzato in Cornaro era nato a Venezia nel 1646 e morì a Padova 38 anni dopo. E' ricordata come la prima donna a ottenere una laurea al mondo: figlia di un nobile della Repubblica di Venezia che volle darle una approfondita istruzione, a 19 anni prese i voti come oblata benedettina, proseguendo gli studi di filosofia, teologia, greco, latino, ebraico e spagnolo.
Quando il padre chiese che la figlia potesse laurearsi in teologia all'Università di Padova, il cardinale Gregorio Barbarigo si oppose, in quanto riteneva "uno sproposito" che una donna potesse diventare "dottore". Nel 1678, a 32 anni, ottenne finalmente la laurea, conseguita però in filosofia e non in teologia, come avrebbe voluto. Non poté, in quanto donna, esercitare l'insegnamento. Questo traguardo in realtà, non rappresentò una spinta, perlomeno non troppo rapida, alla parità del diritto allo studio per le donne Si sarebbe dovuto aspettare fino al 1732, infatti, per la laurea in Italia di un'altra donna, la fisica bolognese Laura Bassi.

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