Le luci della festa fra i mercatini di Bressanone e Vipiteno

Nel segno della tradizione, il cammino verso il Natale trova in Alto Adige piazze ricche di bontà artigianali, decorazioni, regali e sorprese da mettere sotto l'albero. Occasione per una gita fuori porta e scoprire luoghi d'arte e cultura
December 8, 2025
Le luci della festa fra i mercatini di Bressanone e Vipiteno
Il Mercatino di Natale di Bressanone visto dalla terrazza della Rathaus, il Municipio © Massimiliano Rella
Bressanone e Vipiteno, in provincia di Bolzano, accendono le luci sulle Feste con due spettacolari Mercatini di Natale ricchi di bontà artigianali, decorazioni, oggetti per la tavola e la casa, regali e sorprese da mettere sotto l’Albero; tutti e solo prodotti locali e altoatesini. A Brixen (il suo nome tedesco) l’atmosfera natalizia avvolgerà la scenografica piazza Duomo dal 27 novembre al 6 gennaio, ogni giorno fino alle 23; unica pausa il 25 dicembre. Tante casette di legno riempiranno così il cuore monumentale e religioso della città vescovile, anche punto di partenza per una visita di un centro storico ricco di attrazioni. A fare da corollario al mercatino già dal 21 novembre nel cortile dell’Hofburg, un tempo residenza dei Principi Vescovi, oggi sede del Museo Diocesano, va in scena un suggestivo spettacolo di suoni e luci, quest’anno dal titolo Oops, che vede una simpatica creatura animata muoversi in un mondo di fantasia. Per celebrare il decennale dell’evento gli artisti francesi di Spectaculaires hanno deciso di far accompagnare lo show di luci da una colonna sonora originale firmata da Giorgio Moroder, compositore altoatesino vincitore di Oscar, Grammy e Golden Globe. Venti minuti di magia, tutti i giorni alle 17,30 e alle 18,30, con terza replica alle 19,30 il sabato e il 7 dicembre; luci spente invece il 24 e il 25. Per ogni biglietto acquistato 1€ sarà devoluto all’Unicef per Wash Zambia, un programma che intende migliorare la vita dei bambini in Africa.
Bressanone, la città dei Principi Vescovi e la più antica del Tirolo meridionale, ha un centro storico attraversata da splendidi portici medievali, fino al ponte sul fiume Isarco. Nata nel X secolo per volontà del vescovo Zaccaria di Sabiona (quando Re Ludovico Il Fanciullo gli donò la Curtis regia di Prichsna, da cui deriva il nome Brixen) la cittadina si sviluppò attorno al Duomo e al quartiere ecclesiastico. Nel 1027 il vescovo ottenne il titolo di Principe Imperiale da Corrado II di Franconia detto Il Salico, imperatore del Sacro Romano Impero, che in questo modo si assicurò in modo permanente la fedeltà dei Principi Vescovi, ottenendo il libero passaggio delle Alpi verso l’Italia. Il Duomo barocco, l’Hofburg, il chiostro del X secolo - con i suoi affreschi del ‘300-‘500 di scuola brissinese - e il quartiere medievale di Stufles sono le attrazioni principali.
Le casette al Mercatino di Natale di Bressanone / Massimiliano RellaI Brezen dolci al mercatino di Natale di Vipiteno (Bz) / Massimiliano RellaDecorazioni natalizie artigianali al Mercatino di Natale di Vipiteno (Bz) / Massimiliano RellaIl Mercatino di Natale di Vipiteno (Bz), sotto la Torre delle Dodici / Massimiliano RellaLa Sala Consiliare del comune di Vipiteno, in stile gotico e interamente in legno / Massimiliano RellaLa stazione sciistica sul Monte Cavallo, la montagna di Vipiteno (Bz) / Massimiliano Rella
Le casette al Mercatino di Natale di Bressanone / Massimiliano Rella
È anche una cittadina green. Situata alle pendici della Plose - 2.562 metri, 7 impianti di risalita e lunghe discese tra boschi d’abete – a Bressanone dal 2019 è attiva la campagna Refill per scoraggiare l’uso di contenitori di plastica monouso (sostituibili con bottigliette inox) e incoraggiare il consumo dell’acqua di montagna, che sgorga da fontanelle pubbliche contrassegnate da una targhetta metallica con il logo dell’iniziativa.
A una trentina di chilometri più a nord, il borgo di Sterzing, il suo nome tedesco, accoglie i visitatori con il “Natale delle Campane a Vipiteno” in un graziosissimo centro storico abbellito da luci, decorazioni e melodie, all’ombra dell’iconica Torre delle Dodici, monumento simbolo di questo paese della rete dei Borghi più belli d’Italia. In piazza Città Nuova prendono posto 35 bancarelle con prodotti artigianali, specialità locali a base di erbe aromatiche e frutti di bosco, addobbi tradizionali, dolcetti tipici e tanto cibo, dai würstel ai pretzel, un popolare pane intrecciato, dolce o salato, tipicamente austriaci e tedeschi.
Lungo il corso principale di Vipiteno, paese d’origine tardo medievale, possiamo ammirare molte case con curiose finestre a bovindo (erker) su edifici stretti e sviluppati in altezza; nati all’epoca per pagare meno tasse sulla proprietà, che erano calcolate sull’ampiezza della facciata. La Torre delle Dodici del 1470 e alta 46 metri divide in due il centro, un mix di architetture gotiche e rinascimentali in una dimensione alpina, a quasi mille metri di altitudine. Tra le sue attrazioni la sala consiliare del Comune, in stile gotico e interamente in legno; e nello stesso palazzo un gruppo della Crocifissione di artisti locali del ‘600.
Infine con pochi minuti di seggiovia gli appassionati della neve potranno approfittare delle piste del Monte Cavallo (1.860 mt): vista sull’arco alpino, la Valle Isarco, le cime settentrionali delle Dolomiti, ben 20 km di discese per emozioni d’alta quota e una rete di rifugi e malghe di cucina tipica.

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