Arrivati a Lampedusa 47 migranti con barca Ong Nadir, un morto
La vittima, un uomo di circa 30 anni, è deceduto per sospetta intossicazione da idrocarburi

È morto uno dei tre migranti portati al Poliambulatorio per intossicazione da idrocarburi, dopo lo sbarco a Lampedusa di 47 persone soccorse dalla motovedetta V7009 della guardia di finanza. Si tratta di un uomo di 25-30 anni che non aveva documenti. La vittima era su una barca di 7 metri, piena di bengalesi, egiziani, etiopi e somali che hanno riferito dopo l'approdo a molo Favarolo d'essere partiti la notte di venerdì scorso da Ras Ajedir in Libia. Il barcone è stato intercettato dai finanzieri poco dopo le 23,30 davanti l'isola di Lampedusa.
Intanto è approdata, sempre sulla più grande delle isole Pelagie, la barca Nadir della Ong Resqship con a bordo 47 migranti soccorsi nei giorni scorsi. Si tratta di cittadini bengalesi, egiziani, eritrei, pachistani e afghani. I migranti, soccorsi mentre viaggiavano su una barca di 12 metri, hanno riferito di essere partiti da Zouara, in Libia. Il viaggio, dal Paese d'origine, è costato - secondo quanto raccontato - da 5.500 euro a 7 mila, a seconda della nazionalità. Anche loro sono stati portati all'hotspot di contrada Imbriacola dove, al momento, ci sono 702 ospiti. Lunedì mattina, dopo il trasferimento di domenica sera di 320 migranti, è stato disposto lo spostamento di 199 persone con il traghetto di linea che giungerà lunedì sera a Porto Empedocle.
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