Al via domani il Festival dell’Economia Civile
Fino a domenica a Firenze il confronto su disuguaglianza, democrazia e sostenibilità tra esperti e personalità politiche. In agenda anche il lancio del Rapporto Ben Vivere e della Generatività

Immaginare un nuovo paradigma economico e dare indicazioni operative su come costruirlo: è con queste ambizioni che anche quest’anno prende il via Festival Nazionale dell’Economia Civile, che si terrà da domani fino al 5 ottobre a Firenze e di cui Avvenire è media partner. La settima edizione sarà sempre dedicata ai temi dell’economia civile e sociale in Europa, nell’intento di contribuire a un cambiamento nell’approccio culturale in questi ambiti a supporto delle democrazie.
Per rimarcare l’importanza che le Università e i luoghi di formazione ricoprono nella costruzione di un sistema democratico l’apertura del Festival domani si tiene al Polo delle Scienze sociali di Novoli dell’Università di Firenze, mentre i lavori che seguiranno fino a domenica saranno all’interno del Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. È qui che i temi che uniscono lo sviluppo economico a quello democratico saranno affrontati da ospiti come Michael Spence e Abhijit Banerjee – entrambi premi Nobel per l’economia, che parleranno rispettivamente della cooperazione internazionale nell’era dei dazi e dell’intreccio tra disuguaglianze economiche e istituzioni democratiche –, Kaushik Basu (copresidente del comitato “oltre il Pil” dell’Onu e già capo consigliere economico del Governo dell’India) e Martin Guzman (professore alla School of International and Public Affairs della Columbia University e già ministro dell’Economia Argentina).
Tra gli interventi del mondo politico italiano ed internazionale si contano quelli del ministro degli Esteri Antonio Tajani, della vicesegretaria generale dell’Ocse Fabrizia Lapecorella, e a seguire Luisa Morgantini (vicepresidente del Parlamento europeo) e Paolo Gentiloni (copresidente della task force Onu sulla crisi del debito). Ci sarà spazio anche per dibattiti sui temi dell’inclusione – come quello sulla violenza di genere e l’educazione all’affettività che avrà ospite Gino Cecchettin – e sulle complesse questioni geopolitiche che stiamo affrontando, con l’intervento in particolare del cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini che sarà in diretta online venerdì. Tra gli ospiti del Festival ci saranno anche degli artisti che si esibiranno nelle varie giornate, come l’attrice Lucia Mascino e l’attore Massimo Popolizio, Elio e i Planet Funk e infine Daniele Silvestri.
Infine, giovani, studenti e buone pratiche saranno ancora una volta spettatori attivi della kermesse con un programma studiato appositamente per loro, tra panel dedicati, laboratori interattivi e l’Hackathon per la democrazia. Durante il Festival verrà anche presentato il Rapporto Ben Vivere e della Generatività – che per il settimo anno fornirà una fotografia aggiornata del benessere e della vitalità dei territori italiani – oltre a altre due ricerche: “Democrazia Aumentata”, che approfondisce il ruolo dell’intelligenza artificiale e la costruzione del consenso per utilizzare in maniera proattiva e consapevole le risorse tecnologiche, e “Indice di Sviluppo Umano di Comunità”, sulle metriche civili per misurare il progresso e lo sviluppo integrale della società tenendo conto del senso di essere e far parte di una comunità. In memoria di papa Francesco, sarà poi presentato il Rapporto Giubilare sul debito.
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