Addio a Domenico Mugnaini, direttore di “Toscana Oggi”

È morto a Firenze a 65 anni, dopo una lunga malattia, il giornalista che ha segnato con il suo stile e la sua dedizione una lunga stagione dell’impegno dei cattolici nel giornalismo. Firma di Avvenire, sotto la sua guida il settimanale delle diocesi toscane ha visto crescere prestigio e radicamento
November 19, 2025
Addio a Domenico Mugnaini, direttore di “Toscana Oggi”
Domenico Mugnaini
È morto nella sua casa di Firenze il direttore di “Toscana Oggi” Domenico Mugnaini, a lungo apprezzato collaboratore di Avvenire. Aveva 65 anni e da tempo lottava con la malattia. Accanto a lui la moglie Barbara e i figli Andrea e Giovanni. Dal settembre 2019 dirigeva il settimanale delle diocesi toscane, con cui giovanissimo aveva iniziato a muovere i primi passi nel giornalismo. Corrispondente per “Il Popolo” dal 1987 al 1994, aveva svolto il praticantato presso “La Gazzetta di Firenze” tra il 1989 e il 1991. Dal 1990 aveva iniziato la collaborazione con l’agenzia Asca. Dopo una collaborazione con il Gr2 Rai, dal 1993 al 1999 è stato caporedattore per la Cecchi Gori Comunications guidando la redazione giornalistica di Canale 10. Dal 1999 al 2002 ha lavorato all'ufficio stampa del Comune di Firenze, in seguito diventando redattore dell'agenzia Asca di Firenze. Nel 2004 è entrato come redattore nella sede Ansa di Firenze, di cui nel 2018 è stato nominato caposervizio aggiunto. Durante gli anni all’Asca e poi all’Ansa si è occupato principalmente politica ed economia, oltre alle grandi inchieste di cronaca nera e giudiziaria, come il processo per il cosiddetto “Mostro di Firenze”, la Strage dei Georgofili, il naufragio della Costa Concordia e soprattutto, sin dal 1990, alle vicende legate alla banca Monte dei Paschi.
Nel 2015 ha curato l'ufficio stampa per la visita di papa Francesco a Firenze, collaborando attivamente per l'organizzazione di un evento che ha segnato la vita fiorentina e della Chiesa italiana e diventando un punto di riferimento per tutti i giornalisti italiani accreditati per il Convegno ecclesiale nazionale della Chiesa italiana e il viaggio del Pontefice. Dal 2017 era nel Consiglio di amministrazione dell’Opera di Santa Maria del Fiore; da aprile 2019 a giugno 2022 è stato consigliere della Scuola di Arte Sacra di Firenze. Nel 2019 il ritorno a Toscana Oggi, che ha diretto fino all’ultimo con fermezza e rigore, dando la sua impronta al settimanale. Il 20 ottobre aveva nominato vicedirettore Simone Pitossi. Era anche consigliere della Fisc, la federazione che riunisce i settimanali cattolici d'Italia. Nel 2023 ha ricevuto il premio giornalistico Pirovano-Liverani (nomi entrambi cari ai lettori di Avvenire), organizzato dal Movimento per la Vita, «per il suo impegno in difesa della vita».
A piangerlo la Chiesa della Toscana: «È un momento di profondo dolore per tutta la Conferenza episcopale Toscana. La scomparsa di Domenico Mugnaini è una grande perdita per tutte le nostre comunità e per quanti hanno sempre creduto in un giornalismo serio e al servizio della persona». Lo dice il cardinale Augusto Paolo Lojudice, presidente della Conferenza episcopale toscana. «A nome mio e dei confratelli vescovi – prosegue Lojudice – desideriamo esprimere le nostre condoglianze alla sua famiglia in questo momento di grande sconforto per sottolineare la nostra vicinanza, il nostro affetto e la nostra riconoscenza. Domenico è stato un giornalista esemplare, un direttore illuminato che ha saputo portare “Toscana Oggi” a essere un giornale di riferimento non solo per il mondo cattolico toscano, ma anche per quel mondo laico con il quale non si è mai sottratto al confronto pacato, ma fermo. Mugnaini ha saputo creare una rete di rapporti e di scambio con tutte le realtà Toscane, ma è andato oltre allargando l’orizzonte a uno sguardo nazionale. Il nostro direttore, così lo vogliamo ricordare, con il suo il modo deciso di comunicare e di fare giornalismo guardando al Vangelo senza paura e senza timori di confronto. Quando se ne va una persona cara non è mai possibile colmare il vuoto che lascia, ma certamente noi abbiamo il compito e il dovere di ricordarla. Nei prossimi giorni annunceremo alcune iniziative in sua memoria».
La famiglia di Avvenire si unisce con grande affetto e gratitudine all’abbraccio affettuoso di tante persone in queste ore alla famiglia, alla redazione di “Toscana Oggi” e alle Chiese della regione.
È colma di composto dolore e di affettuoso ricordo la nota del presidente della Fisc, Mauro Ungaro: «Domenico nella sua lunga vita nel mondo dell’informazione è sempre stato un giornalista con la schiena diritta – dice il presidente della federazione di cui Mugnaini è stato impegnatissimo membro con la sua storica testata –. Ci ha insegnato a ricercare la Verità senza dimenticare però che ogni notizia non è un numero di battute ma una storia che ha come protagonisti uomini e donne reali con la loro vissuta quotidianità». Ungaro rammenta che «la sua stella polare è stata sempre la Parola: il suo impegno in “Toscana Oggi” ma anche in altre realtà diocesane e regionali in cui è stato chiamato a portare la sua esperienza sono state la naturale conseguenza del suo amore per la Chiesa fiorentina e toscana. Anche in questo ha davvero incarnato quello spirito di vita nel territorio e di attenzione al territorio che da sempre contraddistinguono la vita della nostra Federazione».
Alla Fisc Mugnaini ha dato tanto, generoso e appassionato com’era: «La sua presenza in Consiglio nazionale – ricorda Mauro Ungaro – non è mai stata scontata: i suoi interventi hanno sempre rappresentato una sollecitazione appassionata, schietta e competente alla crescita ed alla collaborazione». Uno stile di vita, di umanità e di fede leggibile nell’ultimo periodo, quello della prova: «Anche il modo in cui ha affrontato la malattia, volendo condividere con il Consiglio nazionale quella che stava delineandosi come l’ultima tappa della sua via terrena, è stata una testimonianza di affido a Colui che è la nostra Speranza e come tale esempio per tutti noi – nota il responsabile della Fisc –. Per me presidente, Dodo è stato un riferimento fondamentale con cui confrontarmi nei momenti più impegnativi e complicati. E questo sempre sapendo di poter avere un interlocutore che quando serviva non faceva mancare le critiche in un’ottica di correctio fraterna costruttiva e non distruttiva. Finendo poi magari a mangiare qualche piatto tipico in uno di quei locali dove era bello vedere quante persone venivano al nostro tavolo per salutare il cronista che da una vita viveva e raccontava la sua Firenze. Grazie Domenico della tua amicizia e del tuo servizio».
Anche Cna (Confederazione nazionale dell’artigianato) della Toscana esprime «profondo cordoglio» parlando di «grande perdita non solo per il mondo della stampa della nostra regione». Mugnaini «ha sempre mostrato attenzione, competenza e sensibilità. La precisione dei suoi resoconti era un chiaro segno di un grande lavoro di studio e ricerca. Il segno e il messaggio che lascia non saranno dimenticati».

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