Vita

Il "popolo della vita". «In preghiera insieme a Carlo Casini, una presenza vicina»

martedì 2 aprile 2024

Carlo Casini durante una manifestazione del Movimento per la Vita

Continuano ad affluire alla Rete Amici di Carlo Casini, coordinata da Anna e Alberto Friso, le testimonianze spontanee sul fondatore del Movimento per la Vita nei giorni successivi al quarto anniversario della sua morte, il 23 marzo. Dopo quelle già pubblicate, ecco un secondo blocco.

Sono una volontaria del Centro aiuto da ben 24 anni e ne sono fiera! Sono molto contenta di far parte di questa grande famiglia: il Popolo della vita. Ho conosciuto Carlo Casini all'inizio del mio volontariato; il suo entusiasmo le sue capacità e il grande impegno posto nel continuare la sua missione a favore del più piccolo indifeso, mi ha convinta a non mollare mai anche quando molte volte ho trovato la strada sbarrata. Mi fa piacere condividere con voi qualsiasi iniziativa a suo favore. (Pinuccia P.)

Ci siamo raccolti in preghiera insieme a Carlo, che sentiamo sempre presente e vicino. (Guglielmo B.)

Carlo è stato un esempio luminoso di uomo, di marito e di padre. La forza della fede lo ha sempre accompagnato e con il suo esempio ci ha portati a vivere il Vangelo della vita facendoci sentire tutti fratelli e sorelle. (Daniela G.) (Anna M.)

Sono già passati 4 anni ma Carlo è sempre con noi. (Francesca M.)
Carlo è stato un grande uomo...lo ricorderemo sempre. Affiderei a lui le nostre ultime cause in difesa della vita. (Luca T.)

Thank you, Marina! Your father was an inspiration to many! (Nadia Gordynaky)
Sono stata travolta da faccende urgenti, ma non ho dimenticato la grande disponibilità di Carlo. Grazie a lui, nella Comunione dei Santi passerà un torrente di grazie. Ho sentito commentare a proposito della morte di un uomo/donna santo/a che le preghiere sono come biglietti di andata e ritorno. Rivolte al Cielo, ritornano in terra potenziate. Con grande stima. (Antonella D. N.)

Grazie per la recente pagina di Avvenire. È un semplice foglio di giornale eppure, dopo averlo letto, ne sento l'imponente peso poiché è una pagina pregna, traboccante dei numerosi doni che Carlo Casino ha ricevuto dal Signore! A sua volta li ha generosamente e infaticabilmente elargiti agli uomini del suo tempo attraverso la sua vita e il suo operato. Ogni ricordo e testimonianza di chi scrive ci commuove ed esalta. Ogni volta che leggo o sento parlare di Carlo vorrei che non finisse. È una strana sensazione. Oggi, nel quarto anniversario della sua nascita al Cielo, ringrazio Dio per averci dato Carlo, ringrazio te per l'impegno che stai sostenendo e tutta la vostra famiglia per la naturalezza e umiltà con cui vivete questa speciale eredità, facendoci sembrare la santità così a portata di mano! (Claudia F.)

Sono contenta che Carlo Casini abbia un riconoscimento così autorevole nella Chiesa. Sicuramente presto lo vedremo tra gli altari. (Franca T.)

Mi convinco sempre di più che Carlo è un santo. Spero ardentemente che si apra il processo per la canonizzazione e sono sicuro che volerà velocemente in porto (padre Gabriele Alessandrini)

La Messa in memoria di Carlo è sempre una convocazione diretta che Carlo fa: ancora una volta ci aggrega, ci riunisce per farci sentire quanto il suo impegno per la vita sia stato il punto centrale di tutta la sua esistenza e di quella della sua famiglia e per chiederci di proseguire il suo cammino. Un interrogativo che più volte abbiamo condiviso con persone che hanno ben conosciuto e apprezzato il grande valore di Carlo: perché in tutto l'arco di tempo che lo ha visto impegnato in politica non ha mai ricoperto un incarico di governo?La risposta è che il suo impegno, senza alcuna riserva, per la vita era scomodo e non consentiva compromessi. La politica per Carlo non è mai stata “carriera”, ma sempre impegno per affermare il valore fondante di ogni scelta: la centralità della persona umana. Carlo era capace di essere del tutto distaccato da qualunque riconoscimento che potesse riguardare la sua persona . Con i suoi oppositori ha saputo essere disponibile ad una mediazione che ignorava il compromesso, ma non la carità e l'attenzione all'interlocutore. E quando l'opposizione proveniva da ambienti e persone dalle quali si sarebbe dovuto aspettare condivisione e sostegno, Carlo non ha mai giudicato e non ha mai emarginato anche chi lo ostacolava. Pazientemente non interrompeva il dialogo e il confronto cercando sempre di mettere a proprio agio anche chi gli creava sofferenza e difficoltà. E mi vien fatto di pensare che questo è uno dei tratti che evidenziano l'eroicità di Carlo nel vivere le virtù cristiane. (Rosy B.S.)