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“Techetechetè”, la tv ha memoria

Andrea Fagioli martedì 6 luglio 2021
Gina Lollobrigida, con i suoi 94 anni, ha offerto l'occasione per dare il via, domenica 4 luglio, alla nuova stagione di Techetechetè, il programma estivo per eccellenza, in onda tutti i giorni alle 20.35 su Rai 1, subito dopo il Tg delle 20.00 tranne rare eccezioni, compreso oggi e domani che salta per le due semifinali degli Europei di calcio. Come ogni anno, dal 2012, Techetechetè pesca nell'immenso patrimonio dell'archivio audiovisivo delle Teche Rai con l'obiettivo di riproporre brani e spezzoni che hanno fatto la storia della televisione, opportunamente montati in sequenze autonome dagli autori coordinati da Elisabetta Barduagni. Le puntate raccontano l'evoluzione del varietà, ma anche dei costumi e delle abitudini del Paese. Ogni giorno della settimana è scandito da un argomento diverso. La domenica è dedicata a «I numero uno», il lunedì (a parte il doveroso speciale di ieri sera in ricordo di Raffaella Carrà) a «Sanremo Graffiti», il martedì a «I favolosi anni…», il mercoledì a «I temi», il giovedì ancora a «I numero uno», il venerdì alla musica con «Jukebox» e il sabato alle «Serate di gala». Già da questa scansione si capisce come Techetechetè non sia più un riempitivo, bensì un programma strutturato, anche nella lunghezza, passata nel corso degli anni dai trenta ai quarantacinque minuti, che forse cominciano a pesare, anche perché da tempo è sparita qualsiasi forma di coordinamento. Le immagini vengono assemblate una dietro l'altra, con precise logiche e tecniche di montaggio, ma senza presentazione. Inoltre, il materiale di repertorio, per forza di cose, è quello televisivo per cui può succedere che, come per la Lollobrigida, si privilegi la cantante anziché l'attrice. A questo punto, considerato che questa è la decima edizione, non sarebbe male approfittare dell'anniversario tondo per ripensare l'access prime time della prossima stagione estiva di Rai 1.