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Rai 3: belli i racconti musicali di Augias

Andrea Fagioli venerdì 20 maggio 2022
Dopo il successo di Via dei Matti n° 0 con Stefano Bollani in compagnia del suo pianoforte e della moglie Valentina Cenni, Rai 3 riprova con la musica un nuovo esperimento nel cosiddetto access prime time, lo spazio tra i telegiornali e la prima serata, che nel caso della terza rete Rai significa inserirsi tra due titoli storici: Blob e Un posto al sole. Stavolta tocca a un veterano della tv come Corrado Augias (con i suoi 87 anni portati alla grande) proporre tutti i giorni alle 20,20 dal lunedì al venerdì La gioia della musica, programma di una ventina di minuti, realizzato in parte in studio (si direbbe lo stesso di Bollani) e in parte a Torino nell'Auditorium Arturo Toscanini con l'Orchestra sinfonica della Rai. L'obiettivo dichiarato è quello di avvicinare un pubblico vasto alla grande musica, lirica e sinfonica. Un programma didascalico, dunque, che Augias, che lo firma con Cristina Erbetta e Vladimiro Polchi, preferisce definire un racconto (negli stessi titoli di testa si legge: “Corrado Augias racconta”). In effetti, va dato atto al conduttore che si tratta di un racconto e non di una lezione, un racconto alternato a esecuzioni musicali che accompagnano il telespettatore in un viaggio alla scoperta della magia, dei segreti, delle regole e della creatività dei geni della seconda arte. In ogni puntata, infatti, il programma di Rai 3 racconta la vita, gli amori, i dolori, le passioni di un grande della storia della musica, per poi soffermarsi su una delle sue più celebri creazioni. Mentre gli orchestrali, interrogati da Augias, raccontano i vari strumenti che compongono l'orchestra, e i maestri direttori Speranza Scappucci e Aurelio Canonici spiegano cosa si cela dietro la composizione di capolavori assoluti che portano la firma di Beethoven, di Mozart o di Puccini.