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Docenti, in corsa per la mobilità

Vittorio Spinelli giovedì 31 gennaio 2008
È in arrivo un'ordinanza ministeriale che consentirà anche agli insegnanti della religione cattolica, laici o religiosi, di partecipare alle operazioni di «mobilità» nel settore scolastico. Sono in corso al ministero dell'Istruzione incontri con le organizzazioni sindacali per mettere a punto i dettagli del nuovo provvedimento, che applica l'art. 37 bis del contratto nazionale integrativo del personale docente, sottoscritto appena un mese fa.
Per la prima volta, i docenti di religione potranno presentare domanda di mobilità, avendo la possibilità di transitare in una scuola di una diocesi diversa da quella di servizio, oppure di trasferirsi in un'altra regione, ferma restando la collocazione nel proprio settore formativo. Una analoga mobilità è consentita per accedere ad un settore formativo diverso dall'insegnamento della religione cattolica.
In dettaglio, gli interessati potranno indicare fino ad un massimo di cinque diocesi su due regioni, compresa quella di inquadramento. I movimenti devono avvenire per diocesi e non per sede, mentre i trasferimenti all'interno della stessa diocesi, da una sede ad un'altra, vengono regolati attraverso le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie. I docenti di religione con due anni di servizio potranno chiedere la mobilità all'interno dell'attuale regione; solo dopo tre anni di servizio (compreso quello in corso) si potrà partecipare per altre regioni. I docenti in esubero saranno individuati dall'ufficio regionale. Le operazioni di mobilità saranno tutte realizzate entro la totalità dei posti disponibili nell'organico di ruolo dei docenti di religione, pari al 70% dei posti complessivi. La graduatoria dei trasferimenti sarà effettuata manualmente, applicando gli stessi punteggi stabiliti dalle tabelle di valutazione in vigore per il restante personale della scuola.
In premessa di tutte le operazioni di mobilità, è richiesto il possesso dello specifico certificato di idoneità all'insegnamento della religione rilasciato dal vescovo della diocesi di destinazione, da allegare alla richiesta. Le domande dovranno essere presentate entro il 15 aprile (salvo nuova scadenza che sarà indicata dal Ministero), mentre per l'altro personale della scuola vale la scadenza del prossimo 5 febbraio.
Le nuove disposizioni sulla mobilità dei docenti di religione completano il trattamento di servizio ad essi riservato, anche a conferma della parità giuridica raggiunta con gli altri docenti di ruolo.
Nuovi stipendi. In barba a tutti gli accordi, la retribuzione in pagamento in questo mese non riporta l'aggiornamento dello stipendio e gli arretrati relativi al nuovo contratto maturati da ciascun docente. Le proteste sindacali hanno ottenuto una emissione speciale delle nuove spettanze. Saranno inserite dalle Direzioni provinciali del tesoro nella busta di paga di febbraio, avviando la completa applicazione della parte economica del nuovo contratto di lavoro.