Inclusione in alta quota: la montagna è per tutti
Arrampicata, sentieri sensoriali ed escursioni nel cuore delle Dolomiti per una iniziativa che unisce disabilità e cime. E al Gaslini di Genova è partito progetto per la riabilitazione

La montagna è per tutti. Non è uno slogan, ma una direzione, che in Italia, come altrove, abbraccia sempre di più il concetto di accessibilità e abbattimento delle barriere, non solo architettoniche, ma culturali, affinché tutti e tutte possano vivere un’esperienza autentica, anche in ambienti considerati magari più impegnativi o impervi come la montagna. È in questo solco che si inserisce un’iniziativa che unisce sport, natura e inclusività. Anche quest’anno infatti Visit Paganella, l’Azienda per il turismo del territorio ai piedi delle Dolomiti di Brenta, promuove un’estate all’insegna dell’accessibilità in montagna. Dal 18 al 22 agosto, a Malga Prato di Sotto, torna quindi Brenta Open con un evento per persone con disabilità fisica e cognitiva, con lo scopo di vivere la montagna insieme. Brenta Open si inserisce in un più ampio programma estivo di Paganella Open, che fino al 5 settembre offre un calendario di attività inclusive che cambiano di settimana in settimana. Ogni giovedì, per esempio, si svolgerà un’attività sensoriale al Parco del Respiro; nello specifico si tratta di una passeggiata per riconnettersi con la natura, stimolando però le abilità cognitive, facendo annusare i profumi e ascoltare i rumori del bosco, attività particolarmente indicate per stimolare le abilità cognitive. Tutti i venerdì, invece, sarà possibile mettersi in sella grazie all’E-bike Cappuccino Tour, un’escursione guidata in E-MTB su strade forestali nei pressi di Andalo. Sempre il venerdì, sarà inoltre possibile provare il Family Climbing a San Lorenzo in Dorsino, ovvero una scuola di arrampicata inclusiva, per dare alle famiglie la possibilità di provare l’emozione della roccia in totale sicurezza.
A questo proposito, sul binomio arrampicata-disabilità, vale la pena ricordare un progetto nato da poco a Genova: si tratta del Multisensory Integration Climb, la prima parete d’arrampicata tecnologica multisensoriale al mondo, basata su evidenze scientifiche per la riabilitazione clinica di pazienti pediatrici con disabilità multiple o complesse, nata dalla collaborazione fra l’unità di ricerca Unit for Visually Impaired People dell’Istituto Italiano di Tecnologia e l’Unità operativa complessa di medicina fisica e riabilitazione dell’Istituto Giannina Gaslini. Uno strumento progettato per pazienti di età compresa tra i 3 e i 18 anni con condizioni neurologiche come ictus pediatrico, paralisi cerebrale infantile o disturbi dello sviluppo, ma estensibile a pazienti pediatrici con disabilità di diversa causa, basandosi sulla multisensorialità e le forti potenzialità riabilitative derivanti dal binomio sport e tecnologie, sport e riabilitazione. «Il progetto Sport Hospital dell’Istituto Gaslini – ha commenta Renato Botti, direttore generale del Gaslini – contribuisce ad aiutare i bambini con disabilità a colmare un gap in termini di accesso alla pratica sportiva, promuovendo percorsi di inclusione sociale, imprescindibili per promuovere la migliore qualità di vita delle persone con disabilità».
Sport, sostenibilità e inclusività, perciò, viaggiano insieme su diverse direttrici: tornando a Visit Paganella, per esempio, c’è da considerare anche un modello – che è quello del turismo nell’ambito della disabilità – da promuovere per ricordare che la montagna è un bene che appartiene a tutti e tutte, come spiega bene Simone Elmi, presidente dell’Associazione Dolomiti Open, che da anni si dedica alla promozione delle Dolomiti come luogo accessibile: «Questo nuovo format - ha detto - fa sì che i ragazzi condividano la quotidianità in una malga, tra escursioni in montagna, varie attività e piccoli compiti di autogestione in base alle abilità di ciascuno». Grazie alla passione e all’esperienza, le Guide Alpine della Paganella aiutano poi a superare ostacoli a volte considerati insormontabili e il camp è arricchito da numerose attività complementari: dalla musica al teatro. Tra i percorsi accessibili, tra l’altro, anche l’handbike è protagonista, così come sono disponibili su prenotazione diversi ausili come le joelette (per adulti e bambini), tandem elettrici e scarpette da arrampicata, da applicare alle protesi. L’estate 2025, infine, porta con sé ulteriori novità (tutte gratuite per le persone con disabilità): presso l’acquapark di Andalo Life sono disponibili una carrozzina speciale per la doccia e un nuovo sollevatore per l’ingresso in acqua. Inoltre, il parco giochi è stato arricchito con una nuova area inclusiva, e i rifugi della Paganella raggiungibili in cabinovia dispongono di carrozzine per gli ospiti, per far scoprire (o riscoprire) la montagna come luogo in cui ogni attività è davvero per tutti.
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