Donnarumma-Psg, fine amara: dal trionfo in Champions all’esilio

Escluso dalla Supercoppa e messo alla porta, il capitano della Nazionale lascia Parigi. «Deluso e amareggiato, ma porterò sempre nel cuore questa squadra». L'ipotesi Manchester City
August 12, 2025
Donnarumma-Psg, fine amara: dal trionfo in Champions all’esilio
REUTERS/Kai Pfaffenbach | Gigio Donnarumma alza le mani, per lui l'avventura a Parigi sembra essere terminata
Ci sono rotture che fanno più rumore di altre. Quella tra Gianluigi Donnarumma – l’eroe della Champions – e il Paris Saint-Germain è ormai definitiva. Una frattura profonda, consumatasi nel giro di pochi giorni, ma maturata ben prima. La mancata convocazione del portiere per la Supercoppa Europea contro il Tottenham, ufficializzata da Luis Enrique, ha certificato un epilogo che ha il sapore amaro dell’incomprensione, della delusione e, per qualcuno, del tradimento.
«È uno dei migliori portieri al mondo – ha detto di lui il tecnico in un’intervista ai microfoni di "Sky Sport" – e ancora migliore come persona, ma questa è la vita del calciatore. Ci sono delle decisioni che vanno prese e ne sono responsabile, ma se fosse facile lo farebbe chiunque. Sono decisioni difficili da prendere e hanno a che vedere con il profilo di portiere di cui la mia squadra necessita».
E mentre Luis Enrique difende la linea della società, dall’altra parte Enzo Raiola, agente di Donnarumma, a "Sky Sport" parla di «grave mancanza di rispetto». «Sono esterrefatto dal Psg – spiega l’agente -, hanno rovinato 4 anni in 10 giorni. Gigio aveva accettato uno stipendio a ribasso per rimanere, poi hanno cambiato nuovamente le carte in tavola e allora abbiamo fermato tutto».
Lo stesso Donnarumma sui social rompe il silenzio: «Speciali tifosi del Paris. Dal primo giorno che sono arrivato, ho dato tutto me stesso, dentro e fuori dal campo, per guadagnarmi il posto e difendere con orgoglio la porta del Paris Saint-Germain. Purtroppo, qualcuno ha deciso che non potrò più far parte di questo gruppo e contribuire ai successi della squadra. È una decisione che mi lascia deluso e amareggiato. Spero di avere ancora l’opportunità di guardare negli occhi i tifosi del Parc des Princes e salutarvi come meritate. Se ciò non dovesse accadere, voglio che sappiate che il vostro sostegno e il vostro affetto hanno significato il mondo per me e non li dimenticherò mai, Porterò sempre nel cuore il ricordo delle emozioni vissute, delle notti magiche e di voi, che mi avete fatto sentire a casa. Ai miei compagni - la mia seconda famiglia - grazie per ogni battaglia, ogni sorriso e ogni momento condiviso. Sarete sempre miei fratelli. Giocare per questo club e vivere questa città è stato per me un onore immenso. Grazie, Parigi».
Il profilo di portiere di cui parla Luis Enrique è stato individuato in Lucas Chevalier, 23 anni, scuola Lille, prototipo di estremo difensore moderno, capace nella costruzione dal basso e bravo con i piedi. Una scelta che rispecchia una nuova visione calcistica. Ma non tutti sono convinti di questa scelta. L’ex portiere di Serie A Marco Ballotta, intervistato da "Radio1 Rai" e riportato da "Tuttosport", ha parlato di moda nel cercare portieri bravi con i piedi, perché «un portiere deve fare il portiere». Dello stesso avviso l’ex portiere e mentore in rossonero di Gigio, Christian Abbiati, che a "Gazzetta dello Sport" ha detto: «Non sarà il migliore con i piedi ma fa parate senza senso». Anche Aldo Serena ha commentato il caso Donnarumma sui social: «A meno di qualche litigio privato, di qualche discussione finita male di cui non si ha notizia, trovo sconcertante e offensiva la scelta di Luis Enrique. Donnarumma è stato un artefice della vittoria della Champions, e coraggiosamente ha anche rischiato la sua incolumità».
E il futuro? Già scritto, secondo "L’Équipe". Donnarumma avrebbe infatti raggiunto un accordo con il Manchester City, pronto a garantirgli un ruolo da protagonista e a soddisfare le richieste economiche del Psg. Una soluzione di alto profilo, che metterebbe il portiere azzurro al centro di un’altra corazzata europea. Il trasferimento chiuderebbe così uno dei casi più controversi dell’estate calcistica, con Donnarumma pronto a ripartire dalla Premier, e Parigi che volta pagina.

© RIPRODUZIONE RISERVATA