Tv2000 si rilancia e i giovani la premiano: svelati i nuovi palinsesti
di Tiziana Lupi
Presentata a Roma la nuova stagione: tra le novità “Chiesa viva” e “Tutta l’Italia” e consolidati programmi come “L’ora solare” e “Canonico”
C’era entusiasmo palpabile ieri mattina nello studio di Tv2000 dove sono stati presentati i palinsesti 2025-2026 e non avrebbe potuto essere altrimenti visto che la nuova stagione si apre sulla scia degli ottimi risultati ottenuti in quella passata. Non solo in termini numerici, che pure in una televisione e in una radio che vivono (anche) di pubblicità sono importanti, ma soprattutto nella composizione di quello che in gergo tecnico si chiama target: «Le persone che ci seguono stanno cambiando. Non sono più solo mia madre o mia nonna, e lo dico nonostante la nostra attenzione a quelle fasce di pubblico rimangano fondamentali per noi» ha osservato l’amministratore delegato Massimo Porfiri. E questo soprattutto grazie a Play2000, la piattaforma di streaming gratuita del gruppo che non solo ha visto i suoi utenti crescere dell’800% da quando è nata, diventando «un moltiplicatore incredibile», ma annovera anche tra questi un 25% di giovani tra i 18 e i 30 anni: «Le più viste sono le telenovelas – spiega con un sorriso -. Ma è molto seguita anche l’informazione così come lo sono i film e la serie The Chosen ». Forte di questi risultati, il direttore Vincenzo Morgante ha presentato la proposta per la stagione 2025-2026 di Tv2000 e Radio InBlu2000, realizzata, come ha tenuto a sottolineare il segretario generale della Cei monsignor Giuseppe Baturi, grazie «a uomini e donne che stanno nel mondo con la loro identità cristiana e svolgono una missione importante nel corpo della Chiesa». Con valori, ha sottolineato Morgante, «che non vogliamo esibire come scudo ma usare come ponte per un confronto» e che continuano a costituire l’essenza di Tv2000 e Radio InBlu2000. Queste infatti, a prescindere dalla grande varietà di contenuti offerti nella nuova stagione, si confermano il punto di riferimento per l’informazione religiosa e sociale con i programmi religiosi e le dirette dei grandi eventi con il Papa, in collaborazione con Vatican Media. Una delle novità della stagione di Tv2000 si colloca proprio in questo filone: Chiesa viva, programma dedicato al papato di Leone XIV, al Giubileo, al percorso sinodale e all’impegno per la pace della Chiesa. Condotto da Gennaro Ferrara (dal lunedì al venerdì alle 17.30, il nuovo appuntamento si propone come uno spazio di racconto e di riflessione nel quale si mettono a confronto le diverse voci di una Chiesa sinodale che, attraverso l’ascolto della realtà, cerca la strada per continuare a rinnovare e, nello stesso tempo, a custodire. È nuovo anche Tutta l’Italia, magazine settimanale d’informazione (il sabato alle 17.30) a cura della redazione del Tg2000, fatto di servizi di approfondimento su tematiche sociali, culturali ed economiche del nostro territorio per dare voce ai “protagonisti silenziosi” dell’Italia contemporanea con un’attenzione riservata alle figure del mondo ecclesiale e non solo. Per gli appuntamenti con le serie tv arrivano, poi, la terza stagione di Canonico (dal 3 novembre) e la 3ª, 4ª e 5ª stagione di The Chosen. Promossa in prima serata, la serie interpretata da Michele la Ginestra (nei panni di don Michele) vede l’arrivo di Debora Villa nei panni dell’esuberante suor Betta. The Chosen, invece, prosegue il suo racconto della vita di Gesù vista attraverso gli occhi di coloro che lo hanno conosciuto. Non mancano, naturalmente, i film e i documentari. Tra questi ultimi, vedremo Orfani invisibili (bambini e bambine rimasti orfani a seguito di un femminicidio), Gli anni felici di Padre Pio (gli ultimi anni di vita del Santo di Pietrelcina), L’ottavo giorno (storie di senzatetto) e Scintille – Quando gli antichi ordini religiosi incontrano i nuovi giovani. Nell’offerta dei programmi, accanto alla conferma di tanti titoli quotidiani - da Di buon mattino a Il mio medico, da Vediamoci chiaro a Quel che bolle in pentola, da L’Ora Solare a Siamo noi e In Cammino – e degli appuntamenti settimanali con Indagine ai confini del sacro, Retroscena, Guerra e Pace, Effetto notte, Caro Gesù, Borghi d’Italia, Sulla strada, Soul e Algoretica – Noi e l’intelligenza artificiale, troviamo qualche novità anche in programmi già in palinsesto lo scorso anno (e non solo). In Pani e pesci (il sabato pomeriggio) arriva Ettore Bassi a leggere i brani del Vangelo che aprono il programma; Terramater (la domenica pomeriggio) registra l’arrivo dello studioso delle piante Stefano Mancuso e la collaborazione con “Luoghi dell’infinito”, il mensile di arte e itinerari culturali di Avvenire; Di Bella sul 28 si sposta dalla prima alla seconda serata (il mercoledì); e Buongiorno Prof (la domenica mattina) cambia scuola con le lezioni tenute dal professor Pierluigi Pavone, docente di storia e filosofia all’Istituto Sant’Apollinare di Roma. Sono state confermate anche tutte le trasmissioni in onda su Radio InBlu2000, ormai consolidata nel panorama radiofonico italiano, la cui programmazione si articola su quattro pilastri fondamentali: Musica e intrattenimento (con generi musicali diversi ma sempre con un approccio rispettoso dei valori cristiani), Approfondimenti (con riflessione su temi di attualità, affrontati con l’ottica valoriale che caratterizza l’emittente), Informazione (con il Giornale Radio particolarmente attento agli eventi ecclesiali e sociali) e Dirette ecclesiali (in particolare i grandi eventi ecclesiali che vedono protagonista papa Leone XIV). «Papa Leone XIV ci ricorda che «non serve una comunicazione fragorosa, muscolare ma piuttosto una comunicazione capace di ascolto, di raccogliere la voce dei deboli che non hanno voce» – conclude Morgante -. È questa la linea che continua a ispirare il nostro modo di comunicare: sobrio, rispettoso, profondo. Siamo una realtà più piccola rispetto ai grandi gruppi editoriali ma consapevoli dello spazio che abbiamo conquistato negli anni, della nostra autorevolezza, della qualità riconoscibile del nostro lavoro e della nostra capacità di non tradire le attese di modernizzazione».
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