Arriva Hbo Italia: è rivoluzione in tv
Debutterà il 13 gennaio la piattaforma di streaming di Warner Bros. Discovery. Non solo serie ma anche film, doc e sport

Nel mare magnum delle piattaforme, dove l’abbondanza rischia di trasformarsi in disorientamento, la richiesta del pubblico sembra sempre più chiara: non più una proliferazione di titoli, ma un criterio che aiuti a ritrovare qualità e senso nelle scelte. È in questo scenario che il 13 gennaio 2026 farà il suo debutto in Italia Hbo Max Italia, il servizio globale di Warner Bros. Discovery già attivo in oltre cento Paesi e forte di 128 milioni di abbonati nel terzo trimestre 2025.
Per il pubblico italiano si tratta di un passaggio significativo. Per anni, infatti, i contenuti Hbo, che hanno ridefinito il concetto di serie televisiva, sono arrivati soprattutto tramite accordi con terzi, in particolare con Sky. Ora Warner Bros. Discovery accende direttamente la propria piattaforma, riunendo sotto un’unica app le serie Hbo e Max Original, il catalogo Warner Bros, l’universo DC e – elemento non secondario – lo sport targato Eurosport, incluso nel pacchetto abbonamento base per le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026.
Lanciato per la prima volta negli Stati Uniti nel 2020, HBO Max si è progressivamente espanso in America Latina, Europa, Asia Centrale e nella regione Asia-Pacifico. Sempre il 13 gennaio 2026, HBO Max debutterà anche in Germania, Austria, Svizzera, Lussemburgo e Liechtenstein, e sempre a inizio 2026 nel Regno Unito e in Irlanda. Questo giustifica il lancio in grande stile dei contenuti globali per l’anno nuovo di HBO Max in una Londra dall’atmosfera natalizia, dove Casey Bloys, chairman and ceo Hbo and Max Content, ha illustrato le novità insieme ad artisti e autori dei programmi di punta in una serata evento all’Underbelly Boulevard di Soho.
Il lancio avviene in un momento di forte visibilità per il marchio: tra i titoli globali attesi compaiono A Knight of the Seven Kingdoms, nuovo capitolo dell’universo di Game of Thrones, e la seconda stagione di The Pitt, il medical drama premiato agli Emmy, lanciata nel nostro Paese su Sky ma dal 2026 in esclusiva su Hbo Max Italia. Tornano anche saghe e serie divenute fenomeni internazionali, da House of the Dragon a The Last of Us, The White Lotus, Euphoria, fino a Industry, disponibile per la prima volta in Italia. Tra le nuove serie la dark comedy DFT St. Louis, Rooster, Half Man e Lanterns. Sul fronte cinematografico, spazio a Superman, Dune, The Batman, ai film di Harry Potter e ai recenti successi come Weapons e The Conjuring: Il rito finale.
Ma è soprattutto sul terreno italiano che si misurerà il valore aggiunto della piattaforma. HBO Max apre infatti un capitolo nuovo, investendo in progetti originali pensati per il pubblico locale. «Italia, Germania e Gran Bretagna sono tre fra i mercati più importanti del mondo – spiega Casey Bloys –. L’ideale sarebbe avere produzioni locali in ogni mercato, perché penso che sia difficile avere successo senza programmi del posto. Grandi produzioni come Games of Thrones e House of Dragons ed altre vanno molto bene ovunque, ma non puoi proporre solo prodotti americani, occorre rispecchiare la realtà del Paese».
La prima produzione originale italiana per Hbo Max Italia è Portobello, la serie di Marco Bellocchio con Fabrizio Gifuni dedicata alla vicenda di Enzo Tortora: un caso emblematico degli anni Ottanta, in cui errore giudiziario, spettacolarizzazione mediatica e fragilità del sistema si intrecciarono con esiti ancora oggi discussi. Presentata alla Mostra del Cinema di Venezia, debutterà il 20 febbraio.
Accanto a essa, Hbo Max ha annunciato una serie dedicata al femminicidio di Melania Rea, interpretata da Maria Esposito. La ricostruzione del delitto del 2011 – che vide il marito Salvatore Parolisi, caporalmaggiore dell’Esercito, passare rapidamente da testimone addolorato a colpevole – riporta al centro del racconto non solo una tragedia familiare, ma anche il modo in cui media e opinione pubblica hanno contribuito a interpretare, spesso in modo distorto, un crimine che segnò il dibattito nazionale.
Tra i titoli più forti della linea documentaria c’è Saman, che ripercorre la vicenda della diciottenne pachistana Saman Abbas, scomparsa nella notte tra aprile e maggio 2021 e ritrovata senza vita dopo 566 giorni. La docuserie segue l’indagine che ha portato a ricostruire il ruolo della famiglia, unita come un clan nel punire la ragazza per aver rifiutato un matrimonio combinato e per aver vissuto alla luce del sole una relazione sentimentale che riteneva libera. Le immagini delle telecamere che mostrano Saman uscire di casa per l’ultima volta sono diventate simbolo di un conflitto profondo tra tradizione, diritti, autonomia femminile e integrazione.
Completa il fronte docu Gina Lollobrigida: Diva Contesa, dedicata alla lunga battaglia legale attorno all’eredità dell’attrice, tra accuse di manipolazione, relazioni complesse e una memoria artistica continuamente contesa.
Infine, al lancio saranno disponibili due film italiani: Nonostante, scritto e diretto da Valerio Mastandrea, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2024, un film onirico in cui ci si interroga su vita, morte e anima, in cui un uomo in coma, lo stesso Mastandrea, giace in un letto ospedaliero mentre la sua essenza va in giro e parla con altri pazienti al momento separati dai loro corpi mortali. Altro film Squali, opera prima di Daniele Barbiero con Lorenzo Zurzolo e James Franco, racconto di formazione ispirato al romanzo di Giacomo Mazzariol.
La componente sportiva rappresenta una delle novità più significative dell’offerta. Tutti gli eventi dei Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026 – dalle gare di sci alle competizioni del ghiaccio – saranno disponibili integralmente per ogni abbonato, senza costi aggiuntivi. Saranno affiancati da una copertura locale con collegamenti da Casa Italia e dalle località di gara. Per chi sceglierà il pacchetto sport dedicato, l’anno sarà segnato anche dal ritorno del tennis ai massimi livelli: Australian Open e Roland-Garros, i primi due Slam del 2026, in cui Jannik Sinner difenderà il titolo di Melbourne e cercherà il riscatto sulla terra di Parigi. A questi si aggiungono oltre 300 giorni di ciclismo – con i tre Grandi Giri e le Classiche – e numerose altre discipline, dagli sport invernali alla FA Cup, dalla Ufc ai motori.
L’arrivo di Hbo Max Italia, quindi, spariglia le carte nell’ambito delle piattaforme streaming e delle pay tv, dall’intrattenimento allo sport. «Negli ultimi 20 anni sono nate tante piattaforme e la competizione è uno stimolo – conclude Casey Bloys -. La nostra preoccupazione è mantenere alti gli standard di Hbo in modo che le persone possano distinguere la nostra storia e la nostra qualità». Dal 13 gennaio si apre la nuova sfida.
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