lunedì 22 agosto 2022
L'archeologo egiziano chiede il ritorno anche il busto di Nefertiti e lo Zodiaco di Dendera. Le opere sono a Londra, Berlino e Parigi. Hawass ne aveva già chiesto il prestito, negato, nel 2019.
La Stele di Rosetta al British Museum

La Stele di Rosetta al British Museum

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"La Stele di Rosetta deve essere restituita all'Egitto". Il noto archeologo egiziano ed ex ministro delle Antichità Zahi Hawass ha lanciato un appello per riportare sul suolo egiziano l'iscrizione trilingue a partire dalla quale Champollion decifrò i geroglifici e che dal 1802 è conservata al British Museum di Londra.

Hawass ha dichiarato al quotidiano mediorientale "The National" che la Stele di Rosetta, insieme al busto di Nefertiti (attualmente al Neues Museum di Berlino) e al soffitto dello Zodiaco di Dendera (conservato al Louvre di Parigi), dovrebbe essere restituita definitivamente all'Egitto.

La Stele di Rosetta (196 a.C.) fu trovata a Memphis, in Egitto, nel 1799 da un ufficiale militare francese. Due anni dopo fu sequestrata dalle forze britanniche ad Alessandria e spedita in Inghilterra, e tre anni dopo la stele fu donata al British Museum.

Hawass ha spiegato al "The National" che intende lanciare una petizione "firmata da un gruppo di intellettuali egiziani" che inizierà a inviare ai musei europei coinvolti dal percorso di restituzione nel mese di ottobre. "Ritengo che questi tre oggetti siano unici e che la loro casa debba essere in Egitto", ha detto il celebre archeologo. Il dibattito sulle restituzioni di opere prelevate in epoca coloniale o durante guerre sta dando vita a una serie di "partenze" dai musei europei e nordamericani, ultimi in ordine di tempo i bronzi del Benin. Ciclicamente torna poi la questione dei marmi del Partenone, prelevati ad Atene da Lord Elgin e anch'essi al British Museum.

Ex segretario generale del Consiglio supremo delle antichità egizie, dal 2002 al 2011, autore di importanti studi, scavi e ricerche, Zahi Hawass nel 2007 aveva già chiesto il prestito dei tre tesori per l'ambizioso progetto del Grande Museo Egizio vicino alle Piramidi di Giza, la cui apertura è prevista per la fine di quest'anno. Nel 2019 Hawass aveva rilanciato la sua campagna di restituzione, chiedendo ai direttori dei Musei di Stato di Berlino, del British Museum e del Musée du Louvre: "Come potete rifiutarvi di prestare al nuovo Grand Egyptian Museum quando avete sottratto così tante antichità all'Egitto?". Tutti e tre i musei allora hanno rifiutato le richieste di prestito.

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