martedì 3 agosto 2021
Ruggero Tita e Caterina Banti hanno dominato la prova nella specialità Nacra-17. La squadra azzurra ha complessivamente già superato il numero di podi conquistati a Rio 2016
Vela, oro per Tita-Banti. Italbasket e Italvolley fuori ai quarti

Ansa

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Annunciata, ma non per questo meno preziosa: il fatto che fosse già molto probabile ottenerla non scalfisce di una virgola l'importanza della medaglia d'oro conquistata da Caterina Banti e Ruggero Tita nella vela, classe Nacra 17. Per l'Italia si tratta del quinto oro conquistato a Tokyo 2020 e della 29esima medaglia vinta ai Giochi giapponesi (superati i 28 podi di Rio 2016), quando mancano 5 giorni alla chiusura della rassegna a cinque cerchi. Ed è una medaglia storica, il primo oro olimpico "misto", cioè di un team formato da uomini e donne, vinto dall'Italia alle Olimpiadi.

La romana e il trentino, forti di 12 punti di vantaggio in classifica sul catamarano britannico, oggi hanno disputato la gara perfetta, quella che serviva, senza correre rischi. L'imbarcazione azzurra è rimasta saldamente attaccata ai rivali Gimson e Burnet per tutta la regata, disinteressandosi alla corsa per le prime posizioni, che era totalmente ininfluente visto che sarebbe bastato arrivare sesti (o che la barca di sua Maestà non vincesse) per aggiudicarsi l'oro. E così è stato: il primo posto è andato all'equipaggio argentino, con l'eterno Sebastian Lange che si è tolto l'ultimo sfizio prima del probabile addio ai Giochi. Il Nacra inglese è arrivato quinto, quello col tricolore sesto, e la gioia della coppia italiana è finalmente esplosa.

Ventun anni di attesa per una medaglia olimpica sono parecchi, e quando Alessandra Sensini vinceva l’oro a Sydney i due campioni di Enoshima neanche si conoscevano: “Io facevo gare di sci”, ricorda Ruggero. La Banti ride: “Io ero scout”. La regata finale, giunta dopo aver dominato quasi sempre nelle dodici uscite precedenti, è stata studiata nei minimi dettagli lo stesso per evitare la beffa dell’argento: “Oggi era facile, era quasi soltanto una passerella per portare a casa la medaglia - spiega l’atleta trentino -. Dovevamo seguire gli inglesi e fare una regata in controllo, ed è quello che abbiamo fatto. Il vero merito c’è stato durante tutta la settimana, quando tutto ha funzionato benissimo”. L’autocontrollo estremo dei due medagliati è solo apparenza, come spiega Caterina: “E’ una settimana che non dormiamo la notte, dobbiamo ancora realizzare cosa abbiamo fatto".

A fine gara Ruggero si è concesso un tuffo in acqua col rivale John Gimson: “C’è una grande stima reciproca e una grande amicizia, ci siamo allenati insieme in Sicilia”. La differenza con le altre imbarcazioni è stata netta: “In più degli altri avevamo la velocità in poppa”, spiega Banti, e Tita aggiunge: “Grazie al lavoro di Caterina siamo stati molto costanti, sia in poppa che in bolina, commettendo pochi errori e navigando in modo pulito”. Sul Nacra 17 i due ragazzi hanno un’alchimia incredibile: “Entrambi siamo due persone con lo stesso obiettivo comune, e quando è così dai il trecento per cento. In certe situazioni ci completiamo bene, dove arrivo io non arriva lui e viceversa”. Non ci sono ruoli definiti, tipo il “caldo” e il “freddo” della coppia: “Siamo entrambi molto impulsivi, ci tranquillizziamo a vicenda. Raccontarlo così non è facile, in questi cinque anni abbiamo dedicato la nostra vita alla vela”. I due non sono una coppia anche nella vita di tutti i giorni, ma di ore insieme ne trascorrono tante: “Ci vediamo venti giorni al mese in barca, passiamo di sicuro più tempo insieme che con i nostri rispettivi fidanzati”, ammette Ruggero.

BASKET

Termina nei quarti di finale l'avventura dell'Italia nel torneo di basket maschile delle Olimpiadi di Tokyo 2020. Gli azzurri sono stati sconfitti dalla Francia per 84 a 75.

VOLLEY

Italia della pallavolo maschile è fuori dalle Olimpiadi di Tokyo 2020. Nei quarti di finale gli azzurri sono stati
battuti 3-2 dall'Argentina. I sudamericani si sono imposti per 3-2 (21-25, 25-23, 25-22, 14-25, 15-12.

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