venerdì 10 novembre 2017
L'attore romano si è spento ieri a Trevi. Una carriera di successi, fra film, fiction e soap. Aveva un tumore che ha combattuto coraggiosamente
Si spezza l'incantesimo di Ray Lovelock
COMMENTA E CONDIVIDI

È morto questa mattina a Trevi, a 67 anni, l'attore e cantante italiano Ray Lovelock. «Aveva un tumore che ha combattuto coraggiosamente ma negli ultimi due mesi le sue condizioni si erano aggravate», spiega il fratello Andrea nel dare la notizia. Dall'esordio giovanissimo in Banditi a Milano di Carlo Lizzani, Lovelock ha girato moltissimi film e fiction sul grande e piccolo schermo. Nato a Roma, nel 1950, italiano di padre inglese, lascia la moglie Gioia, la figlia Francesca Romana, il nipotino Thomas, i fratelli Michael e Andrea.

Nel 1967, al diciassettenne Raymond Lovelock, aspirante attore che aveva già lavorato come comparsa e attore di fotoromanzi, viene affidata la prima vera parte nel film western Se sei vivo spara. Per il primo lavoro importante deve attendere l'anno successivo, il 1968, quando viene scritturato per Banditi a Milano, diretto da Carlo Lizzani. Nello stesso periodo, con il vero nome, si dedica all'attività musicale, cantando nel complesso del suo collega Tomas Milian (il Tomas Milian Group, che incide per la Cbs), incidendo da solista per la Cgd e componendo anche alcune canzoni per le colonne sonore dei film Il delitto del diavolo (Le regine) e Uomini si nasce poliziotti si muore. Tra i suoi film più famosi, l'americano Cassandra Crossing (1976) di George Pan Cosmatos. È di quel periodo anche il filone poliziesco che lo vede in lungometraggi come Squadra volante (1974), Uomini si nasce poliziotti si muore (1976), Pronto ad uccidere (1976).

Solo cinema fino al 1980, poi il primo lavoro televisivo: La casa rossa, diretto da Luigi Perelli. Da allora, seguono sceneggiati per il piccolo schermo fino a La piovra 5 - Il cuore del problema (1990) in cui interpreta un agente americano nella prima puntata ambientata a New York. Sempre per la televisione interpreta Il coraggio di Anna (1992), Delitti privati (1993), Mamma per caso del 1997 (al fianco di Raffaella Carrà), storia di due giornalisti legati sentimentalmente diretta da Sergio Martino. In quello stesso anno, è anche nei film tv Dove comincia il sole e A due passi dal cieli, quest'ultimo, diretto ancora da Sergio Martino, sulla difficile realtà delle adozioni. Nel 1999-2000 prende parte al telefilm Turbo e nel 2000-2001 alla soap opera Ricominciare. Nel 2001 è la volta di Giulia e Marco, inviati speciali, con Barbara De Rossi. Nello stesso anno entra in Incantesimo (quarta, quinta e sesta stagione) in cui interpreta l'ex marito di Giovanna (Paola Pitagora) e nel 2004 appare in un episodio della quarta stagione di Don Matteo.

I funerali si terranno sabato alle 14.30 al Duomo di Trevi.


© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: