venerdì 10 febbraio 2023
Il brano racconta la storia a distanza di Olga e Maxim, due ragazzi di 35 anni provenienti da Smolino, lui oggi al fronte, lei rifugiata a Milano
Il video di Tananai racconta l'amore durante la guerra in Ucraina
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Tananai a sorpresa svela il vero significato del proprio brano in gara a Sanremo, una storia d’amore a distanza durante il conflitto in Ucraina. E' incentrato sulla guerra in Ucraina il video di "Tango", il brano che Tananai ha appena pubblicato su tutte le piattaforme e in radio. Diretto da Olmo Parenti per la produzione di A Thing By, il video racconta la storia a distanza di Olga e Maxim, due ragazzi di 35 anni provenienti da Smolino, una cittadina in Ucraina nella provincia di Kirovohrag, che insieme hanno una figlia di 14 anni, Liza. Ed è già diventato virale sui social, proiettando Tananai in zona podio con un argomento importante.

Immagini girate dai protagonisti stessi con il loro cellulare e inviate l'uno all'altra raccontano nel video la nuova realtà della coppia, separata dalla guerra. Prima dell'inizio del conflitto, Olga faceva la segretaria in una clinica, Maxim è un militare e combatte al fronte fin da febbraio 2022. Olga e la figlia Liza sono scappate in Italia il 28 marzo 2022, circa un mese dopo l'inizio dell'invasione russa. Arrivate in Italia hanno passato qualche giorno nelle strutture statali di prima accoglienza ma dopo poco hanno dovuto cercarsi una stanza dove stare, trovando ospitalità nella casa di un signore italiano nel quartiere Isola di Milano.

"Ero impegnato nella scrittura di "Tango" quando mi è stata raccontata da amici la storia di Olga e Maxim e sono stato subito travolto da emozioni forti e contrastanti - spiega il cantante -. L'obiettivo della mia musica è sempre stato quello di arrivare a più persone possibili e mi sembrava giusto, visto il tema della canzone, dare voce e immagini alla testimonianza di questi due ragazzi ucraini, rappresentando una delle tipologie di relazione a distanza, quella a cui non penseremmo mai: la separazione forzata a causa di una guerra. È passato un anno dall'inizio di questo conflitto e forse ci siamo dimenticati che non si tratta solo di strategia e politica ma di quotidianità che si sfaldano e si riadattano per non far svanire ogni traccia di umanità, di amore.

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