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Myung-whun Chung - Ansa/Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Myung-whun Chung sarà il prossimo direttore musicale del Teatro alla Scala. Il consiglio di amministrazione del Piermarini ha accolto all'unanimità la proposta del sovrintendente Fortunato Ortombina. Il musicista settantaduenne sudcoreano guiderà il Piermarini dal 1 gennaio 2027 (quando di anni ne avrà 74) e sino al 2030, quando scadrà il contratto di sovrintendente e direttore artistico di Ortombina. Chung, nato a Seul il 22 gennaio 1953, succede a Riccardo Chailly (anche lui classe 1953, come Chung) il cui contratto, in scadenza ad aprile 2026, è stato prolungato sino a fine anno, dopo che nella precedente seduta il cda scaligero aveva dato mandato ad Ortombina di capire se il direttore d’orchestra milanese era disponibile a prolungare il suo mandato alla guida della Scala.
Dopo Daniel Barenboim, chiamato prima come Maestro scaligero e poi come direttore musicale del Piermarini dall’allora sovrintendente Stephane Lissner tra il 2005 e il 2015, un altro non italiano alla guida musicale del Piermarini. Nel giro di nomine e di accordi politici dei mesi scorsi per i nuovi vertici scaligeri si era fatto il nome di Daniele Gatti, milanese, classe 1961, attualmente alla guida della Staatskapelle di Dresda – il nome di Ortombina per la sovrintendenza al posto di Dominique Meyer era arrivato dal governo, mentre quello di Gatti aveva l’appoggio del sindaco di Milano Beppe Sala e di alcuni consiglieri scaligeri. Negli ultimi tempi, però, era emersa chiara la volontà di Ortombina di chiamare Chung, di casa alla Fenice di Venezia, teatro che il proprio Ortombina ha guidato sino allo scorso settembre.
Lungo e consolidato il legame di Chung con il Teatro alla Scala e con la Filarmonica della Scala che lo ha nominato suo direttore emerito, primo musicista a ricoprire questo ruolo nella storia ultraquarantennale dell’orchestra fondata da Claudio Abbado. Direttore d’orchestra, ma anche pianista, Chung, allievo di Carlo Maria Giulini, alla Scala è salito sul podio per nove titoli d’opera (per un totale di 84 rappresentazioni) e 141 concerti. I verdiani Simon Boccanegra, Traviata e Don Carlo, ma anche lo Šostakovič della Lady Macbeth del distretto di Mcensk (il titolo che Chailly ha scelto per il prossimo 7 dicembre fu diretto da Chung nel 1992), lo Strauss di Salome, il Puccini di Madama Butterfly e il Mozart di Idomeneo. E per il suo primo 7 dicembre Chung potrebbe puntare su Verdi e su Otello.
Chung si è formato in Corea del Sud. Il suo debutto come pienista all’età di sette anni, con la Seul philharmonie. Una carriera iniziata, appunto, alla tastiera: nel 1974 il secondo premio al Concorso Cajkovskij a Mosca e nel 1979 il trionfo al Concorso internazionale di Leeds. Il perfezionamento alla Julliard School e nel 1978 la collaborazione come assistente di Carlo Maria Giulini alla Los Angeles philharmonic. Dal allora la scelta principale del podio. Tra i numerosi incarichi quello di direttore ospite principale della Staatskapelle di Dresda, quello di direttore onorario della Tokyo philharmonic orchestra, dell'Orchestre philharmonique de Radio France di Parigi e della Korean broadcasting system. E proprio in patria è stato recentemente nominato direttore artistico della nuova Busan Opera and Concert Hall. Chung ha guidato come direttore musicale l’Orchestra sinfonica della Radio di Saarbrücken, è stato direttore principale ospite del Teatro Comunale di Firenze nonché direttore principale dell'Orchestra dell'Accademia nazionale di Santa Cecilia a Roma e direttore musicale dell'Opéra de Paris-Bastille.
Nel corso del consiglio di amministrazione che ha dato il via libera alla nomina di Chung come direttore musicale, il sovrintendente Ortombina ha presentato ai consiglieri il programma della Stagione 2025/2026, che sarà annunciata alla stampa il prossimo 26 maggio. In cartellone tredici titoli d’opera (tra questi anche un Pelleas et Melisande di Claude Debussy con la bacchetta di Daniele Gatti) e sette di balletto per un totale, insieme ai concerti, di 250 alzate di sipario nell’anno solare 2026.