martedì 14 giugno 2016
A un anno dalla scomparsa, il volume «Ubi fides ibi libertas. Scritti in onore di Giacomo Biffi» raccoglie saggi e testimonianze sul cardinale, diventato famoso anche per gli scritti teologici sulla creatura di Collodi. Interventi schietti e controcorrente su fede, cultura e società italiana.
Biffi per Pinocchio ma senza naso lungo
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Da Luigi Bettazzi a Giovanni Battista Re, da Giuliano Ferrara a Giorgio Guazzaloca, da Pier Luigi Bersani a Marcello Pera, oltre agli interventi dei cardinali Bagnasco e Ravasi e alla lettera di saluto di Benedetto XVI (che pubblichiamo qui sotto) e a una presentazione firmata del più recente successore a Bologna, l’arcivescovo Matteo Maria Zuppi. Sono davvero numerose e molteplici le personalità – tra le altre anche Angelo Scola, Enrico dal Covolo, Dionigi Tettamanzi, Inos Biffi, Ernesto Vecchi, Giuseppe Barzaghi, Giorgio Carbone, Claudio Stagni, Adriano Guarnieri, Filippo Rizzi, Sandro Magister – convocate dai curatori Samuele Pinna e Davide Riserbato in questo «Ubi fides ibi libertas. Scritti in onore di Giacomo Biffi» (Cantagalli, pp. 320, euro 18). Il volume (disponibile nelle librerie dal 30 giugno) viene presentato oggi alle 18.30 a Bologna (Biblioteca dell’Archiginnasio, piazza Galvani 1) da monsignor Zuppi con il cardinale Carlo Caffarra, il rettore emerito Fabio Roversi Monaco e Antonella Pasquariello, moderati da Paolo Francia. L'intervento di Angelo Bagnasco sul cardinale Biffi: Stella fissa che orientò la Chiesa e la societàL'intervento di Gianfranco Ravasi sul cardinale Biffi: «E la suora profetizzò tutte e due in porpora»
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