mercoledì 12 febbraio 2025
La top model porta la sua lotta contro il tumore all'Ariston mostrandosi brillante co conduttrice di Conti. La lettera della mamma di Achille Lauro: "Cresciuto con ragazzi difficili che oggi aiutiamo"
Bianca Balti sul palco di Sanremo con Carlo Conti

Bianca Balti sul palco di Sanremo con Carlo Conti - Ansa

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“Grazie dell'affetto che ci avete dimostrato ieri sera, eravate 12 milioni, forse qualcosa in più, grazie", dice Carlo Conti aprendo la seconda serata di Sanremo. Dalla galleria si leva un coro: "Sei bellissimo!": Lui sorride: "ma ci vedete bene". Poi con Alessandro Cattelan lancia subito, con il solito ritmo incalzante, la gara dei Giovani votati da Televoto, sala Stampa Tv e web e Sala Stampa Radio . Sono Alex Wyse e Settembre i primi due giovani a passare alla finale di domani in cui si scontreranno direttamente per la vittoria a inizio serata.

Ma la serata si scalda con l’arrivo di Damiano David che rende omaggio, all’inizio della gara dei Big, a Lucio Dalla interpretando con eleganza il brano “Felicità” del grande cantautore in un suggestivo quadro in bianco e nero con l’attore Alessandro Borghi col nipote Vittorio Bonvicini dedicato alle future generazioni.

L'attesa è tutta per la co conduttrice Bianca Balti che stamattina ha messo subito in chiaro che all'Ariston è venuta a portare un messaggio di forza e di vita, dopo la chemioterapia per il tumore ovarico scoperto a settembre e i mesi difficili condivisi con i fan sui social, sempre con un messaggio di speranza.

"Che emozione, sono felicissima di essere qua. Carlo, grazie ai tuoi occhi sento che valgo e che appartengo qua oggi all'Ariston stasera" ha detto a Carlo Conti. I suoi occhi, celeste chiarissimo, brillano quanto il sorriso, illuminando il volto bellissimo. Non ha alcun timore a mostrarsi senza capelli, sfolgorante in un abito celeste tutto piume. Brillante e divertente, una forza della natura.

"Quando ho deciso di rispondere di sì alla chiamata per il festival - spiega Balti in conferenza stampa - ho detto subito: non vengo a fare la malata di cancro, sono una professionista. Sono venuta in qualità di top model a indossare i miei vestiti, a fare competizione con Cristiano (Malgioglio, anche lui co-conduttore della serata con Nino Frassica, ndr), ma non perché non voglia raccontare il dolore, purtroppo lo vediamo ovunque ci giriamo. Voglio essere una celebrazione della vita, lo voglio vivere così. E anche quando mi viene un po' di ansiettina, dico a me stessa: Bianca, sei venuta per divertirti. Potevo stare a letto e piangermi addosso e invece no: parleremo dei miei dolori in un'altra sede".

Nelle stories di Instagram, ieri aveva raccontato come, dopo la malattia, tutti fossero "diventati comprensibilmente restii a contattarmi per lavoro. Oltre a mandarmi fiori e biglietti d'auguri, i brand hanno smesso di considerarmi una persona che potesse rappresentarli". Oggi precisa: "Non mi hanno chiamato perché sapevano che non stavo bene, è anche comprensibile". Nata a Lodi 40 anni fa, una vita non semplice, due figlie, Mia e Matilde, fino all'intervento di mastectomia preventiva e alla battaglia contro il tumore, Balti era stata già all'Ariston nel 2013, ospite di Fabio Fazio. La sfida Sanremo 2025 è già vinta fin dalla sua prima apparizone.

Per quello che riguarda l'esibizione dei primi 15 cantanti in gara (gli altri giovedì sera), ancora una standing ovation all'Ariston per Simone Cristicchi. Anche in questa seconda serata del festival di Sanremo, l'artista in gara con il brano Quando sarai piccola ha emozionato il pubblico presente in sala che si è alzato in piedi per tributargli un lungo applauso.

I cinque più votati dalla Giuria delle radio e dal Televoto fra i 15 artisti in gara stasera sono Giorgia, Simone Cristicchi, Fedez, Achille Lauro, Lucio Corsi.

Achille Lauro in gara al festival di Sanremo 2025

Achille Lauro in gara al festival di Sanremo 2025 - Pool Sanremo 01 / ipa-agency.net

"Stasera quella bambina è la donna che mi ha salvato, mia madre. Ti devo tutto. Per sempre noi, Incoscienti Giovani" è invece la dedica di questa sera di Achille Lauro, dopo l'esibizione sul palco dell'Ariston in un messaggio sui social. E il cantante invia ai giornalisti una commovente lettera firmata da sua madre, Cristina Zambon, in relazione alla canzone: “Lauro ha sempre avuto una fissazione per la scrittura. La mattina, quando mi svegliavo, entravo in camera sua e lo trovavo ancora sveglio a scrivere. Lo sgridavo perché non dormiva mai. Aveva solo 11 anni. Si imbarazzava, nascondeva i fogli. Non ha mai detto “scrivo canzoni” o “voglio fare il cantante”, ma ho capito presto che per lui scrivere era un modo per superare momenti difficili". E prosegue raccontando la propria esperienza di volontariato che ha dato una lezione di vita al figlo: "In mezzo a tutto quello che abbiamo vissuto, ho sempre cercato di insegnargli cosa fosse l’amore, convinta che chi impara a seguire quel faro, presto o tardi, riconosca la strada. E così è stato. Lauro è cresciuto in casa con ragazzi che non erano miei figli, ma che ho accolto come tali. Figli di storie difficili e case famiglia dove io facevo volontariato. È cresciuto insieme alle ragazze di strada, ricordo quando andavo di notte sui marciapiedi con don Giovanni a convincerle a scappare da quella vita e a trovare un posto sicuro, e molte volte, restavano a casa nostra. È cresciuto con i suoi amici, ragazzi con famiglie inesistenti, errori alle spalle, rabbia dentro. Li conosco tutti. Sono stati come figli anche per me. Giovani incoscienti, ma con un grande cuore".

La madre di Lauro De Marinis conclude: "Oggi Lauro è adulto e insieme cerchiamo di sostenere tutti quei posti dove ci sono ragazzi che hanno bisogno: dagli ospedali, alle comunità e ovunque ci sia necessità. Sono grata di tutto questo e di vedere che oggi lui non si dimentica di chi ha bisogno e di chi era come lui. Nonostante tutto quello che abbiamo passato, Lauro ha riconosciuto quel faro e ha imparato l’unica cosa che conta realmente: l’importanza di amare e il bisogno di tutti noi di essere amati".





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