mercoledì 16 aprile 2025
Dal Lunedì dell’Angelo a domenica 27 nel santuario francese i 900 tra malati, accompagnatori, medici e volontari in arrivo da Verona, con il vescovo Pompili, per aprire la stagione giubilare
Una veduta del santuario di Lourdes dal fiume Gave che lambisce la Grotta di Massabielle

Una veduta del santuario di Lourdes dal fiume Gave che lambisce la Grotta di Massabielle

COMMENTA E CONDIVIDI

Tempo di pellegrinaggi per l’Unitalsi: niente di nuovo per un’associazione che per questo nasce e opera, ma nell’anno giubilare l’esperienza dell’andare a Lourdes (e dovunque la spiritualità unitalsiana sia di casa) assume un significato tutto speciale. Per questo diventa importante la partenza il Lunedì dell’Angelo del primo verso pellegrinaggio verso Lourdes, appuntamento che apre il calendario grazie all’impegno della sottosezione di Verona. «Sarà un viaggio di speranza e di fraternità – fa sapere una nota di Unitalsi – che coinvolgerà circa 900 soci di cui 88 ammalati e oltre 320 volontari in partenza con due aerei dall’aeroporto di Villafranca e con un treno speciale dalla stazione di Porta Nuova». Con malati, familiari, personale sanitario e volontari il vescovo di Verona monsignor Domenico Pompili, che guiderà i pellegrini insieme al presidente di Unitalsi Verona, Raffaello Ferrari, con l’assistente don Flavio Bertoldi e don Matteo Selmo, referente e assistente del gruppo giovani. Ad attenderli a Lourdes il vicepresidente nazionale Sabatino Di Serafino.

«Nell’anno di grazia del Giubileo – spiega Ferrari – il nostro pellegrinaggio è un cammino dove daremo importanza alla preghiera silenziosa per chiedere allo Spirito Santo di soffiare su ciascuno di noi per far rifiorire il dono della speranza, che abbiamo ricevuto nel Battesimo insieme al dono della fede e della carità. A Lourdes siamo invitati a riscoprirlo perché c'è bisogno di speranza, nelle nostre comunità, nelle nostre case sui posti di lavoro». Molto significativa la partecipazione dei giovani: sono iscritti al pellegrinaggio un centinaio tra i 16 e i 30 anni e 31 adolescenti dai 15 ai 17 anni, «pronti a vivere un’esperienza intensa di comunità, servizio e spiritualità». Il fatto che quasi tutti siano al loro esordio a Lourdes mostra secondo Unitalsi «un forte desiderio di mettersi in cammino e scoprire, attraverso l’incontro e la fede una dimensione nuova della vita».

Il clima di questo primo grande pellegrinaggio durante l’Anno Santo della speranza lo offre il presidente nazionale Unitalsi Rocco Palese: «In questo anno giubilare, tornare a Lourdes ha un sapore ancora più profondo – dice –. È il luogo in cui si tocca con mano la forza dell’amore gratuito, della solidarietà e della fede condivisa. Siamo felici di accompagnare così tanti giovani in questa avventura spirituale che, ne siamo certi, lascerà un segno indelebile nei loro cuori».

Il pellegrinaggio si conclude domenica 27 aprile, al termine di una settimana di preghiera, catechesi e celebrazioni. «Il Giubileo a Lourdes – sottolinea Unitalsi – è un'occasione unica per vivere un pellegrinaggio di speranza, pregando per la Chiesa, per il mondo e per la pace».
Info sui pellegrinaggi Unitalsi durante il Giubileo sul sito ufficiale dell’associazione.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: