Contro i tumori un fondo unico per la ricerca. E stop a teorie anti-scientifiche

Al Quirinale Fondazione Airc celebra i 60 anni di sostegno economico alla “scienza che cura”. In legge di Bilancio ora un cambio di marcia. Mattarella: i benefici dovranno essere per tutti
October 27, 2025
Contro i tumori un fondo unico per la ricerca. E stop a teorie anti-scientifiche
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella consegna il Premio biennale A “Beppe Della Porta” a Renato Ostuni (Università Vita-Salute San Raffaele di Milano)
«È un paradosso che, in presenza di così tante evidenze, e nel pieno di una sfida che coinvolge intelligenze tra le migliori di ogni continente, si propaghino in parallelo a grandiosi progressi anche sconclusionate teorie anti-scientifiche. E che facciano presa su parti, per quanto ridotte, della società»: l’ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Palazzo del Quirinale nell’annuale cerimonia dedicata ai “Giorni della Ricerca” di Fondazione Airc, resa particolarmente solenne per il 60° della grande realtà italiana di sostegno alla “scienza che cura”.
«L’immuno-oncologia, le terapie personalizzate e mirate, gli anticorpi coniugati, la biopsia liquida, lo studio delle alterazioni genetiche sono alcune delle frontiere nuove e sempre più affascinanti che sono davanti a noi – ha ricordato Mattarella –. La stessa intelligenza artificiale si pone come possibile traino di scoperte e di realizzazioni». Ma tutti devono poterne beneficiare. «Le innovazioni che recano giovamento alla vita delle persone – ha proseguito – devono avere una positiva ricaduta sull’intero sistema del Servizio sanitario nazionale, che si trova alle prese con l’invecchiamento della popolazione, con i prezzi dei farmaci salvavita, con le carenze di personale medico e infermieristico, insomma, con difficoltà che rappresentano ostacoli al pieno raggiungimento di uno dei traguardi più importanti della vita della Repubblica».
Ma per raggiungere i risultati che oggi rendono cure e aspettative di vita fino a qualche decennio fa del tutto impensabili servono risorse: oltre 2,5 i miliardi di euro che Airc dalla sua fondazione ha destinato alla ricerca competitiva, dalla nascita 60 anni fa. «Solo quest’anno stiamo sostenendo 673 progetti innovativi, 90 borse di studio per giovani talenti, 8 programmi speciali 5xmille e Ifom, il nostro Istituto di Oncologia Molecolare», ha spiegato il presidente di Airc Andrea Sironi.
Ma occorre fare sempre di più: secondo gli ultimi dati dell’Agenzia internazionale per la Ricerca sul Cancro, nel mondo nel 2050 il numero di nuove diagnosi crescerà dagli attuali 20 a 35 milioni all’anno, mentre il numero di decessi passerà da 9,75 a 18,5 milioni all’anno. «La ricerca ha bisogno di un orizzonte a medio e lungo termine e di investimenti costanti», ha rimarcato la direttrice scientifica Anna Mondino. Ma intanto l’impegno dei ricercatori si traduce in terapie sempre più efficaci. «In Humanitas abbiamo sviluppato un vaccino che ha già dato risultati promettenti in cani affetti da osteosarcoma, emangiosarcoma e melanoma», ha spiegato Maria Rescigno, vice direttrice scientifica per la Ricerca di base di Humanitas.
Per sostenere la ricerca le istituzioni provano a fare la loro parte. «È una grande svolta il fatto di avere istituito per la prima volta, con questa legge di Bilancio, un fondo unico per la ricerca e di averlo finanziato in maniera strutturale», come ha ricordato il ministro dell’Università e Ricerca, Annamaria Bernini. Del resto le ricadute sociali e il peso economico per il Sistema sanitario nazionale non è un tema di poco conto, come ha ribadito il ministro della Salute, Orazio Schillaci: «L'impegno contro il cancro è, per la nostra nazione, una assoluta priorità che richiede sostegno pieno alla ricerca, investimenti sull'innovazione tecnologica e cure sempre più personalizzate».
Al termine della cerimonia il presidente della Repubblica ha consegnato sei riconoscimenti a scienziati e sostenitori di Airc. Il premio biennale Airc “Beppe Della Porta” va a Renato Ostuni, professore associato di Istologia all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, per i risultati raggiunti nell’identificare nuovi meccanismi cellulari e molecolari alla base dell’infiammazione e per aver applicato approcci tecnologici avanzati alla definizione di possibili bersagli terapeutici nel microambiente tumorale; il premio Airc “Credere nella Ricerca” va a Nadia e Sabrina Fanchini, Donatella Hartmann, Fondazione Cdp, Fondazione Irccs Istituto nazionale dei Tumori di Milano, infine un riconoscimento anche al Liceo Linguistico internazionale Grazia Deledda di Genova.

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