Ridere in tv? Ci prova Rai 2, ma è sempre più difficile

July 7, 2025
Dilettanti della risata allo sbaraglio. Camionisti, idraulici, giardinieri, e venditori di aspirapolveri si esibiscono da due domeniche in prima serata su Rai 2 nel nuovo show comico, Facci ridere, condotto da Pino Insegno e Roberto Ciufoli. Un duo che riforma così mezzo quartetto della «Premiata Ditta» di cui a suo tempo facevano parte anche Tiziana Foschi e Francesca Draghetti. Per Ciufoli si tratta di un ritorno alla conduzione tv dopo un paio di tentativi di rilancio con L’Isola dei famosi e con Tale e quale show. Per Insegno è la promozione in prima serata dopo la riconquista della guida di Reazione a catena (preserale estivo di Rai 1) e l’insuccesso del Mercante in fiera (Rai 2) con tanto di polemiche politiche. In quanto ai programmi comici, negli ultimi tempi ne abbiamo visti non pochi: da Lol - Chi ride è fuori (Prime Video) a Comedy match (Nove), da In & out - Niente di serio (Sky Uno e Tv8) a Gialappashow (Nove). Ma è soprattutto Rai 2 che prova con insistenza a far ridere: da Stasera tutto è possibile ad Audiscion (derivato senza evoluzione positiva di Made in Sud e Mad in Italy), da Festivallo a quest’ultimo show (prodotto da Rai Intrattenimento in collaborazione con Stand by me, scritto da Emanuele Giovannini, Leopoldo Siano, Giona Peduzzi, Simonpietro Giudice, Francesco Megalizzi, Luca Pellegrino con la regia di Maurizio Pagnussat) in cui, in ogni puntata, tre squadre che rappresentano le tre grandi aree geografiche del Paese (Nord, Centro e Sud Italia) danno voce, volto e accento a una presunta comicità popolare. Ogni concorrente, per far guadagnare punti alla propria squadra, cerca di far ridere tre cosiddetti «musoni», una sorta di giuria composta dai soliti noti: nella prima puntata, ad esempio, l’onnipresente Francesco Paolantoni (che ormai vive in televisione), Carolina Rey e Massimiliano Rosolino; nella seconda Gabriele Cirilli, Lello Arena e Nancy Brilli. «Far ridere è una questione complessa», dice Insegno. «Far ridere è un’arte genetica», aggiunge Ciufoli. In realtà, come diciamo da tempo, far ridere in tv è sempre più difficile. Anche il nuovo show di Rai 2 ci riesce poco. E poi, a proposito dei dilettanti di cui dicevamo all’inizio, alcuni lo sono anche troppo (stile appunto Corrida per intenderci), mentre altri non ci sembra che siano tali. Nel senso che tra loro ci sono anche dei professionisti, magari emergenti, ma già visti in tv. Nella puntata di domenica scorsa, ad esempio, Shany Martin (attore, imitatore, cantautore), mentre tra coloro che ancora si devono esibire abbiamo intravisto Andy Belotti (imitatore trasformista). Facci ridere è dunque anche un talent per modo di dire. Ma non è certo il solo. Basti pensare a Tú sí que vales (Canale 5) dove si esibiscono artisti di fama internazionale assieme a dilettanti ben oltre lo sbaraglio, con i giudici che fanno finta di nulla. © riproduzione riservata

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