Rai e Mediaset, la guerra serale dell’access prime time

May 23, 2025
Sul cosiddetto access prime time, ovvero lo spazio tv tra i telegiornali e la prima serata, particolarmente ambito anche dalla pubblicità, si assiste da tempo a un confronto serrato tra le varie emittenti. A volte, raramente, anche sul piano della qualità. In questo si distingue Rai 3, che almeno in un segmento dell’access prime time (quello dalle 20,20 alle 20,40) sta ora proponendo le inchieste surreali di Valerio Lundini con la seconda stagione di Faccende complicate in alternanza ad altri buoni prodotti come Via dei Matti n° 0, appuntamento musicale con Stefano Bollani e la moglie Valentina Cenni, oppure Riserva indiana, con un artista della parola come Stefano Massini. Senza dimenticare il recente Fin che la barca va con Piero Chiambretti (molto meglio del previsto) o i precedenti La gioia della musica, Nuovi eroi, Che succ3de?, Sconosciuti… fino a una versione del Che ci faccio qui di Domenico Iannacone. Programmi di genere diverso, uniti dalla volontà di proporre qualcosa di nuovo in una fascia oraria per certi versi immutabile. La stessa Rai 3 colloca questo spazio tra due titoli storici, Blob e Un posto al sole, e il più recente Il cavallo e la torre. Ma sono soprattutto Rai 1 e Canale 5 a trasmettere da anni un game show da una parte (Soliti ignoti, Affari tuoi…) e Striscia la notizia dall’altra. Ed è proprio tra Rai 1 e Canale 5 che il confronto si trasforma in scontro, anche perché sono in ballo ascolti altissimi, soprattutto per quanto riguarda Affari tuoi, che supera ogni sera i 5 milioni di telespettatori. Sarà anche per questo che a provocare lo scontro è soprattutto la parte avversa, che di telespettatori ne raccoglie ora molti meno. Fatto sta che Striscia la notizia ha avviato una campagna contro il game show condotto da Stefano De Martino con l’accusa di essere un gioco d’azzardo pilotato attraverso dinamiche e strategie che nulla hanno a che vedere con il caso. I vari servizi trasmessi negli ultimi tempi dal tg satirico di Canale 5 riguardano soprattutto le informazioni che gli autori di Affari tuoi hanno circa i numeri che i concorrenti ritengono fortunati e in base a questi (e non a caso) collocherebbero i premi più alti all’interno dei pacchi con quei numeri in modo tale che almeno alcuni di quelli più ricchi arrivino fino in fondo garantendo la tensione del gioco e di conseguenza l’interesse del pubblico. In base a quanto visto, sembra lecito immaginare possibili aggiustamenti a livello di pacchi rossi, quelli che permettono di vincere fino a 300 mila euro sia pure in gettoni d’oro. Difficile, però, dimostrarlo in modo inoppugnabile. Pochi dubbi, invece, sul fatto che Affari tuoi sia un vero e proprio gioco d’azzardo. Lo dimostra anche il sostanziale comune atteggiamento dei concorrenti, incapaci di valutazioni logiche sulle offerte del cosiddetto Dottore, abbagliati dalle grandi cifre nascoste nei pacchi. © riproduzione riservata

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