Niente caciara con Labate “Realpolitik” non pare Rete4

September 26, 2025
Per essere su Rete 4 bisogna dare atto a Tommaso Labate di aver creato con Realpolitik, il mercoledì in prima serata, un talk politico (anche se lui non lo vuole chiamare talk) che sembra aver poco a che fare con quelli dei colleghi sulla stessa emittente, ovvero Mario Giordano con Fuori dal coro (la domenica), Nicola Porro con Quarta Repubblica (il lunedì) e 10 minuti (dal lunedì al venerdì), Bianca Berlinguer con È sempre Cartabianca (il martedì) e Paolo Del Debbio con Diritto e rovescio (il giovedì) e 4 di sera (dal lunedì al venerdì). La differenza sta soprattutto nel tentativo del giornalista calabrese con un passato autorevole nella carta stampata di evitare gli scontri che animano il dibattito politico e le trasmissioni dei colleghi. La sua idea è chiara: passare dal mero racconto della politica alla necessità di analizzarla e spiegarla al meglio e «questo – lui dice – non può avvenire mostrando le tifoserie contrapposte, perché sarebbe come raccontare una partita di calcio inquadrando le curve». Labate ci prova e in parte ci riesce, anche se tenere a bada i politici e i giornalisti troppo schierati non sempre è facile, a volte non ci si riesce nemmeno con i comici visto quello che è successo con le offese e le minacce fisiche tra Enzo Iacchetti e Eyal Mizrahi a È sempre Cartabianca. Tutto questo alla faccia anche della recente ricerca dell’Università cattolica secondo cui tre italiani su quattro non sopporterebbero più che nei talk show televisivi quando si parla di temi importanti come l’economia e il lavoro, ma soprattutto la guerra e la pace, si finisca sempre per trasformare il dibattito in rissa con offese, prese di giro e un continuo darsi sulla voce. Labate, come detto, tenta più di altri la strada dell’analisi e del ragionamento anche con ospiti come don Antonio Coluccia, nella puntata del 24 settembre, per spiegare, commentando l’intervento della vedova dell’attivista americano Charles Kirk al funerale del marito, cosa significhi il perdono cristiano e come l’odio porti soltanto odio. Rispetto a diversi altri talk di Rete 4 va anche detto che Realpolitik (che magari come gli altri è troppo lungo) non si appiattisce sul Governo, ovvero non centellina spazio all’apposizione, tutt’altro: se si pensa che nella citata ultima puntata ha intervistato sia il leader dei Cinque stelle Giuseppe Conte che la segretaria del Pd Elly Schlein, ma anche Maurizio Landini e Pierluigi Bersani. Ovviamente insieme a tanti altri, anche esponenti filogovernativi, sia pure di minor peso, ma soprattutto insieme ad esperti in grado di commentare l’attualità e i sondaggi sui quali Labate sembra puntare molto per personalizzare ulteriormente un programma d’informazione che si colloca nell’unica serata, il mercoledì, dominata da altri generi televisivi se si escludono Chi l’ha visto? (Rai 3) e Lezioni di mafie (La7). © riproduzione riservata

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