La longa manus della politica fa slittare i film scomodi di Rai 3
Dapprima l’annun-cio che in occasione della Giornata delle vittime dell’immigrazione, il 30 settembre, sarebbe andato in onda in prima visione su Rai 3 Open Arms - La legge del mare. Il 7 ottobre, invece, in occasione del secondo anniversario dell’attacco di Hamas, sarebbe stato trasmesso in prima serata No Other Land, Premio Oscar 2025 come Miglior documentario. Entrambe le pellicole nell’ambito del ciclo dedicato al cinema d’autore contemporaneo, con opere capaci di unire sguardo artistico e impegno civile. Tra i film in programma anche Un colpo di fortuna di Woody Allen, Dogman di Luc Besson e Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese. Poi una prima marcia indietro: niente No Other Land il 7 ottobre. La messa in onda slitta al 21. L’opera vincitrice dell’Oscar, firmata da un collettivo israelo‑palestinese, racconta gli sgomberi e le demolizioni avvenuti tra il 2019 e il 2023 nel territorio di Hebron in Cisgiordania ad opera delle forze di difesa israeliane. A qualcuno non è sembrato opportuno proporre un film ritenuto filopalestinese nel tragico anniversario della sanguinosa azione terroristica di Hamas. Dopo questa, una seconda marcia indietro: niente Open Arms - La legge del mare in prima serata. Spostamento in terza serata e spazio a Io capitano di Matteo Garrone, che è pur sempre una pellicola sugli sbarchi degli immigrati sulle nostre coste, ma non ha a che vedere con la Open Arms, la Ong spagnola impegnata nel Mediterraneo nel salvataggio dei migranti, che portò in tribunale il leader della Lega, Matteo Salvini, processato e assolto in primo grado (la Cassazione si pronuncerà l’11 dicembre) per i reati di sequestro di persona e rifiuto d’atti d’ufficio a carico dell’allora titolare del Ministro dell’interno per la decisione, nell’agosto 2019, di non consentire lo sbarco dei naufraghi soccorsi in acque internazionali dalla nave Open Arms. Insomma, i cambi di programmazione sono avvenuti per le proteste della Lega in quest’ultimo caso e di Forza Italia nell’altro. Il tutto nelle ore in cui il capogruppo dei senatori azzurri, Maurizio Gasparri, tacciava pubblicamente in tv l’inviata del Tg3 Lucia Goracci di negazionismo a proposito del 7 ottobre. Sul servizio pubblico i partiti hanno sempre messo bocca e non solo, ma forse mai come negli ultimi tempi le forze di governo sono intervenute su palinsesti e conduzioni, dall’informazione all’intrattenimento. In quanto ad Open Arms - La legge del mare, iniziato martedì sera un paio di minuti prima della mezzanotte (recuperabile su RaiPlay), non resta che ricordare che si tratta del film ispirato alla storia vera del bagnino spagnolo Oscar Camps, fondatore di Open Arms, che partì allo volta di Lesbo dopo aver visto l’immagine del piccolo Alan Kurdi, il bambino siriano annegato e ritrovato sulla spiaggia dell’isola greca dieci anni fa, nel settembre 2015. © riproduzione riservata
© RIPRODUZIONE RISERVATA






